Pallanuoto
Pallanuoto, Europa Cup 2018: i convocati dell’Italia ai raggi X. Un Settebello tra novità e conferme
Parte oggi da Trieste l’assalto del Settebello all’Europa Cup di pallanuoto: sono 15 gli azzurri chiamati dal CT Sandro Campagna per la quattro giorni di gare in quel di Rijeka, in Croazia, città che ospita la fase finale del torneo. In ognuna delle gare però soltanto in 13 potranno essere iscritti a referto.
Di seguito i 15 azzurri chiamati a rappresentare l’Italia.
Zeno Bertoli (AN Brescia): difensore classe 1988, ha fatto la trafila delle giovanili nel Posillipo prima di passare in prima squadra e poi approdare in Lombardia. Vanta 39 presenze in nazionale, con la quale ha collezionato un argento europeo nel 2010 ed un argento in World League nel 2017.
Marco Del Lungo (AN Brescia): portiere classe 1990, ha iniziato nel Cosernuoto, ma vanta già 136 presenze in azzurro, dove è diventato, in pratica, l’erede di Tempesti, che nel club, ancora qualche volta gli dà il cambio. Faceva parte della spedizione argento agli Europei del 2014 e di quella bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016.
Nicholas Presciutti (AN Brescia): centrovasca classe 1993, cresciuto nella Lottomatica Roma, conta 75 presenze in azzurro, maturate anche nella spedizione olimpica di Rio 2016, completata con una bella medaglia di bronzo dagli azzurri.
Pietro Figlioli (Banco Bpm Sport Management): attaccante classe 1984, è il veterano del Settebello, con la cui calottina ha collezionato già 217 presenze. C’era già a Shanghai nel 2011, quando l’Italia ritornò sul tetto del mondo al termine di una cavalcata trionfale.
Andrea Fondelli (Banco Bpm Sport Management): attaccante classe 1994, vanta 103 presenze in azzurro, e con il Settebello ha centrato due bronzi internazionali, agli Europei di Budapest 2014 ed alle Olimpiadi di Rio 2016.
Gianmarco Nicosia (Banco Bpm Sport Management): portiere classe 1998, è destinato ad essere il secondo di Del Lungo in questa rassegna. In azzurro però ha già raggranellato otto presenze.
Vincenzo Dolce (Can Napoli): attaccante classe 1995, nato a Salerno, vanta 14 presenze in azzurro, ed in questo gruppo è uno tra i più giovani. Atteso al salto di qualità in questa competizione, in vista degli Europei di Barcellona.
Alessandro Velotto (Can Napoli): difensore classe 1995, è cresciuto ed è rimasto sempre nella stessa società. V>anta 97 presenze con il Settebello e faceva parte anche della spedizione bronzo olimpico a Rio.
Michael Bodegas (Pro Recco): centroboa classe 1987, nato francese, è cresciuto al Marsiglia prima di approdare in Italia e prenderne la cittadinanza. Faceva parte del Settebello bronzo olimpico a Rio ed argento in World League nella scorsa stagione. Sono 72 finora le presenze in azzurro per lui.
Guillermo Molina (Pro Recco): centrovasca classe 1984, ha da poco preso il doppio passaporto per poter essere convocabile con la selezione azzurra. Ha giocato soltanto tre gare finora in azzurro.
Oscar Echenique (Pro Recco): attaccante classe 1990, argentino da pochissimo naturalizzato italiano, potrebbe essere il valore aggiunto per gli uomini di Campagna. Infatti sono soltanto 4 le sue presenze col Settebello.
Francesco Di Fulvio (Pro Recco): attaccante classe 1993, ha già collezionato 100 presenze con la Nazionale italiana, ed anche lui faceva parte della selezione bronzo olimpico di Rio 2016.
Luca Damonte (RN Savona): centrovasca classe 1992, ala prima esperienza importante con il Settebello, con il quale vanta soltanto 6 presenze finora. Nato a Genova, ha mosso i primi passi nel’Arenzano prima di approdare al Savona, del quale è l’unico rappresentante.
Vincenzo Renzuto Iodice (Jug Dubrovnik): l’unico “straniero” della spedizione. Difensore classe 1993, vanta 46 presenze in azzurro, ed era nel gruppo che lo scorso anno ha centrato l’argento in World League ed il sesto posto ai Mondiali.
Giacomo Casasola (CC Ortigia): centroboa classe 1990, romano, ha mosso i primi passi col Tuscolano ed ora, con la calottina della squadra siracusana, ha centrato finalmente la convocazione in azzurro. Sono 4 finora le presenze col Settebello per lui, ma Campagna ha puntato su di lui.
Sandro Campagna (Commissario Tecnico): 346 panchine in azzurro, nonostante la lunga parentesi come CT della Grecia tra 2003 e 2008. Oro mondiale nel 2011, poi due bronzi olimpici a Londra 2012 e Rio 2016. In mezzo anche il bronzo continentale ottenuto a Budapest nel 2014.
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Foto: Renzo Brico
roberto.santangelo@oasport.it