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Tennis: gli anni passano per Roger Federer e Rafael Nadal. E’ l’occasione per gli altri?
Roger Federer e Rafael Nadal, i due fenomeni del tennis contemporaneo stanno iniziando a dare segnali di cedimento? Classe ’81 il primo ed ’86 il secondo, in queste ultime settimane, tra problemi fisici e stanchezza, la coppia sta cercando di prepararsi al meglio per i prossimi obiettivi: lo spagnolo sta pianificando la stagione sulla terra rossa per cercare l’11° successo nel Roland Garros mentre lo svizzero va a caccia della nona corona di Wimbledon sull’erba.
Ne saranno davvero capaci o vi saranno chance per altri? Potrebbe sembrare una specie di sacrilegio porsi questo quesito, guardando alla classe di entrambi ed all’attuale ranking ATP, ma valutando l’avanzare dell’età e la necessità, per entrambi, di recuperare da problemi fisici, non è certo fuori dal mondo.
Nadal, dopo l’uscita di scena anzitempo agli Australian Open, ha visto molta più piscina che campi nelle ultime settimane. Tutti nel circuito conoscono la grande determinazione dell’iberico, non certo tipo da arrendersi così facilmente. Per questo, l’aver dato forfait ai 1000 di Indian Wells e Miami gli sarà costato non poco…Ironia della sorte, con lui ai box, la sua classifica non è affatto peggiorata, anzi…
Federer, infatti, reduce dal successo del primo Slam del 2018, nei tornei statunitensi nei quali deteneva il titolo, non è stato in grado di riconfermarsi: finale persa contro l’argentino Juan Martin Del Potro ed uscita di scena inaspettata contro l’australiano Thanasi Kokkinakis in Florida, al 2° turno. Battute d’arresto importanti per l’elvetico che così ha deciso di salutare per qualche tempo, dando appuntamento ad Halle (Germania), verosimilmente, sull’amata erba.
In un contesto del genere, chi potrebbe approfittare dei due grandi rivali non al meglio? Il citato Del Potro, forse, tornato in auge in California e semifinalista nel 1000 successivo. Da tempo non lo si vedeva giocare così bene e sul veloce potrebbe rappresentare un’insidia per chiunque. Oppure si potrebbe pensare alla definitiva consacrazione del tedesco Alexander Zverev, finalista in Florida (ko contro John Isner) e vincitore l’anno scorso sul rosso di Roma. Da tempo il giocatore di Amburgo fa parlare di sé. N. 4 del mondo, per lui, è venuto il momento di raccogliere. E poi il croato Marin Cilic (n.3 del mondo), il finalista di Melbourne, che nei match al meglio dei 5 set riesce ad esprimere se stesso.
Tanti i pretendenti al trono ma al momento sempre loro due davanti. Sarà davvero l’inizio della parabola discendente per entrambi?
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Foto: profilo twitter ATP World Tour