Boxe
Boxe, Emanuele Blandamura: “Voglio diventare Campione del Mondo per l’Italia, posso battere Murata!”
Emanuele Blandamura si avvicina a grandi passi al match della vita, l’incontro atteso per 20 anni e che si materializzerà domenica 15 aprile. Il 38enne friulano salirà sul ring della Yokohama Arena per sfidare Ryota Murata nel match valido per il Mondiale WBA dei pesi mesi: il pugile italiano punta a conquistare la cintura di fronte a 17000 spettatori che sosterranno il giapponese, alla prima difesa del titolo.
Lele, partito alla volta del Giappone lo scorso giovedì, sarà affiancato per l’occasione dal suo allenatore Eugenio Agnuzzi e da Federico Giorgi (lo sosterrà all’angolo), dal procuratore Christian Cherchi, da Salvatore Cherchi (Presidente della Opi Since 82), da Alessandro Cherchi e dal preparatore atletico Marco Rustichelli. Blandamura è molto combattivo, crede fermamente nella possibilità di realizzare l’impresa e di riportare in Italia un titolo mondiale. Murata è un vero e proprio idolo nel Sol Levante, il Campione Olimpico di Londra 2012 ha conquistato la cintura lo scorso 22 ottobre sconfiggendo il camerunense Hassan N’Dam N’Jikam in un incontro visto da addirittura 30 milioni di telespettatori in Giappone!
Ci si aspetta un audience ancora maggiore per la sfida al nostro Emanuele Blandamura che non ha alcun timore e che racconta così la sua vigilia: “Tutta la squadra sarà con me il 15 aprile e questo mi mette nelle condizioni migliori per affrontare Murata. Con il team abbiamo già affrontato delle trasferte impegnative e siamo abituati a combattere all’estero. Sono partito dieci giorni prima per avere il tempo di superare il jet-leg e per onorare gli impegni di lavoro. Mi hanno detto che dovrò partecipare alla conferenza stampa oltre che alla cerimonia del peso. Non dovrebbero esserci altre attività promozionali tipo l’allenamento pubblico, gli incontri con le autorità o con gli sponsor. Meglio così, preferisco limitare al minimo le distrazioni. Nei giorni che precedono i combattimenti importanti non salgo sul ring, faccio solo stretching muscolare e cerco di mantenere la concentrazione. Per il mondiale, mi sono allenato come al solito. Il maestro Agnuzzi ripete sempre che Murata è forte, ma non devo sopravvalutarlo. Allenandomi come ho sempre fatto, posso batterlo. La chiave per battere Murata è rimanere concentrato fino all’ultimo secondo del dodicesimo round, non fare passi falsi e dare l’anima. Voglio diventare campione del mondo per me stesso e per dare una grande soddisfazione all’Italia. Finalmente, grazie a questo match, l’Italia sta riscoprendo la boxe. Mi hanno telefonato i quotidiani più importanti, le radio, sono stato in televisione, ho fatto tante interviste che ho perso il conto. Non era mai successo prima, nemmeno quando ho vinto e difeso il titolo europeo. A Yokohama verranno una trentina di miei amici, anche questo mi ha sorpreso e mi dà una ragione in più per vincere“.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter