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Nuoto
Nuoto, Campionati Italiani 2018 – IL PAGELLONE. Fabio Scozzoli da sogno, Paltrinieri “normale” sui 1500
FABIO SCOZZOLI 9: L’MVP dei campionati! A 30 anni sbriciola il personale con un tempo di valore assoluto: sesto di sempre al mondo, terzo in Europa e ancora una volta lascia tutti a bocca aperta. Dove può arrivare forse non lo sa bene neanche lui. Di sicuro ha una motivazione fortissima di andarsi a prendere quella medaglia lasciata per strada a Londra.
ARIANNA CASTIGLIONI 7.5: Si prende tutto nella rana veloce battendo ancora la rivale Carraro. Il record italiano non arriva ma la forma c’è e quest’anno potrà preparare l’evento più atteso senza patemi.
MARTINA CARRARO 6.5: Piace più rispetto ai 100 ma ancora una volta si deve inchinare alla rivale Castiglioni. Non riesce a ritrovare lo smalto e la brillantezza di due stagioni fa.
BENEDETTA PILATO 10: Dodici anni e sale sul podio tricolore. Non sappiamo come andrà a finire, se il nuoto occuperà il suo futuro ma la “bimba” pugliese scrive una bella storia agli Assoluti e fa segnare uno splendido record ragazze.
SIMONA QUADARELLA 8: Stavolta il personale arriva eccome. Quarto tempo all time in Italia nei 400 stile libero e un crono di livello mondiale. Triplo titolo nel mezzofondo da dominatrice assoluta.
FEDERICO TURRINI 6.5: Gli anni passano e lui c’è e questa è già una grande notizia. Il tempo lascia a desiderare ma la speranza è che stavolta il capitano della Nazionale trovi il suo miglior crono nel grande evento internazionale per il quae strappa il pass dopo la sconfitta nei 200 contro l’astro nascente Ceccon.
MARGHERITA PANZIERA 8: Migliora il personale, fa segnare il terzo crono di sempre in Italia e il nono mondiale stagionale, confermandosi in gran forma anche nei 200 dorso dopo l’exploit dei 100. Un pizzico di delusione c’è perché, vista la condizione, sperava di cancellare Alessia Filipi dal libro dei record ma l’appuntamento, di questo passo, è solo rimandato.
GREGORIO PALTRINIERI 6: Ci ha abituato a ben altre prestazioni ed è per questo che il 14’50” fa storcere un po’ il naso. Sperare che il viaggio in Australia non avesse lasciato qualche strascico era pura utopia. La base su cui lavorare di rifinitura è già buona.
DOMENICO ACERENZA 6.: non riesce a scendere sotto i 15′ ma strappa comunque il secondo pass per Glasgow mettendosi dietro le spalle la prova non eccelsa negli 800.
ELENA DI LIDDO 7.5: Sempre meglio. Dopo aver sfiorato la vittoria nei 100 farfalla, migliora il personale e batte Ilaria Bianchi nei 50 confermando una condizione ottimale. Senza problemi fisici è da corsa e lo sta dimostrando con costanza.