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Boxe, Mondiale WBA pesi medi: Emanuele Blandamura non riesce nell’impresa. Sioux si arrende a Ryota Murata, conferma per il Campione

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Emanuele Blandamura non è riuscito nell’impresa quasi impossibile ed è stato sconfitto da Ryota Murata nel Mondiale WBA dei pesi mesi. Davanti ai 17000 calorosi spettatori della Yokohama Arena, il nostro Sioux si è dovuto arrendere per ko tecnico a 2’56” dell’ottava ripresa: il 32enne giapponese si conferma così Campione del Mondo difendendo la cintura per la prima volta in carriera mentre il 38enne friulano (romano d’adozione) non riesce a concretizzare l’occasione della vita e fallisce nel difficilissimo tentativo di riportare un Mondiale in Italia.

La missione era davvero molto complicata per l’ex Campione d’Europa che affrontava un pugile tecnicamente superiore e dotato di colpi davvero molto importanti: purtroppo il ring non ha regalato grandi sorprese. Murata ha dimostrato tutta la propria superiorità, dominando l’incontro in lungo e in largo e meritando ampiamente la corona: arriva la quattordicesima vittoria (l’undicesima per ko) a fronte di una sola sconfitta per uno dei grandi idoli sportivi del Sol Levante, capace di richiamare l’attenzione di 30 milioni di telespettatori per il match che a ottobre gli ha consegnato la cintura WBA. Blandamura, invece, torna a casa dopo aver sognato in grande, incappando nella terza sconfitta della carriera (tutte prime del limite, curiosamente sempre all’ottava ripresa come nei precedenti due assalti alla cintura europea) ma con la consapevolezza di aver fatto sognare tutta la Nazione.

Nei primi due round, Murata tiene sempre il centro del ring e domina la fase di studio. Nella terza ripresa inizia a portare un paio di destri e Blandamura fatica a reagire. Con il passare dei minuti il nipponico aumenta l’intensità dei colpi mentre l’italiano rallenta il ritmo e presta troppo facilmente il corpo agli attacchi di Murata. Nel sesto round si decide la contesa: Murata porta una serie di destri potentissimi, Blandamura inizia a vacillare ma la campana lo salva. Nel settimo round il Samurai non affonda il colpo, poi si scatena letteralmente nell’ottava ripresa e fa crollare Blandamura a quattro secondi dal termine. L’arbitro interrompe e Murata si conferma.

 





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