Ciclismo

Giro d’Italia 2018, Fabio Aru: “Lo Jafferau riscriverà la classifica. Sarà al top per gli ultimi dieci giorni, quelli decisivi”

Pubblicato

7 anni fa

25 Aprile 2018

Fabio Aru sarà uno dei protagonisti del Giro d’Italia. Il sardo, dopo che lo scorso anno fu costretto da un infortunio a saltare la Corsa Rosa, che partiva proprio dalla sua Sardegna, quest’anno ci riproverà, deciso a conquistare la sua seconda grande corsa a tappe dopo la Vuelta del 2015. Il Cavaliere dei Quattro Mori, dopo il Tour of the Alps, per proseguire la preparazione ha scelto Bardonecchia e lo Jafferau, sede dell’ultimo arrivo in salita del Giro prima dell’arrivo di Roma.

“Questa salita può riscrivere la classifica“, ha commentato Aru in un’intervista concessa a Tuttosport. “Le pendenze dello Zoncolan sono superiori ma qui arriveremo dopo Lys e Finestre. Qui i distacchi saranno più pesanti“. Il sardo non è preoccupato della sua condizione, anzi. “Sono esattamente al punto in cui volevo trovarmi. Il Giro si deciderà negli ultimi 10 giorni: è lì che bisognerà essere al top, non adesso“.

“Le altre salite le conosco più o meno tutte“, ha poi proseguito Aru. “Fino a domenica sarò qui, poi un giorno di riposo e martedì volerò a Gerusalemme. Da lì sarà un lungo gioco di strategie fino allo Zoncolan. Per me saranno decisive anche le cronometro, anche se ci sono meno chilometri e l’impatto dovrebbe essere inferiore. Se riuscirò in ogni caso a limitare il distacco da Dumoulin a 1’30” tra Gerusalemme e Rovereto allora potrò essere soddisfatto“.

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Aru ha quindi analizzato i suoi rivali. Il principale sarà Chris Froome, ma gli altri non sono certo da sottovalutare. “Froome è cresciuto rispetto alla Tirreno-Adriatico, ma Pinot, Pozzovivo e Lopez sono andati pure più forte. Quest’ultimo può essere il vero outsider perché l’Astana è senza dubbio la squadra più forte per le salite“. L’Emirates, invece, come è messa? “Non è sguarnita, ve l’assicuro. In salita con me ci sarà sempre Atapuma, poi mi aspetto un grande supporto da Valerio Conti. Ha gareggiato poco per infortunio ma sta raggiungendo un’ottima condizione“.