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Atletica
Atletica, Mondiali Allievi si parte! Italia, per le medaglie?
La settimana più importante della stagione per i giovani atleti. Le classi ’96 e ’97 saranno impegnate a Donetsk (Ucraina) per i Mondiali Allievi. Un test probante per il futuro della disciplina: 1533 ragazzi convocati (840 maschi, 713 femmine), 165 Paesi presenti.
L’Italia si presenta con 65 azzurrini (35 maschi, 30 femmine): la pattuglia italiana più numerosa nella storia della competizione.
L’importante sarà fare esperienza, mostrare caparbietà e convinzione, realizzare i propri personali. Poi tutto quel che viene in più, sarà tanto di meglio.
Non ha senso mettere pressioni a questa età, obblighi di podio e quant’altro: lo sportivo sta ultimando la propria crescita, sta finendo di formare il proprio fisico e si deve fare parecchia attenzione sui carichi di lavoro.
Delle piccole previsioni di medaglia, però, vanno fatte. Chissà se riusciremo a rimpinguare il bottino di 10 medaglie nella storia della rassegna (spiccano l’oro di Alessia Trost nel 2009 e l’argento di Anastassia Angioi nel 2011).
Chi potrebbe seriamente laurearsi Campionessa del Mondo è Ilaria Casarotto. La vicentina sta tirando dei giavellotti a distanze siderali e quindi le liste mondiali con un eccellente 56.97. Tecnica ottima e grandissima potenza, pongono la classe 1996 davanti alla lettone Kocina (55.73) e alla sudafricana Van Dyk (55.15)
Giuseppe Biondo, classe 1996, si presenta col quarto tempo di accredito (52.30) sui 400hs, ma il trio statunitense che lo precede è davvero fortissimo: Marlon Humprey (50.75), Kenneth Selmon (50.90), Taylor McLaughlin (51.69). Provare ad avvicinarsi alla barriera dei 52 potrebbe essere più che soddisfacente.
Noemi Stella farà certamente vedere ottime cose nella 5km di marcia. Dopo lo spettacolare podio in Coppa Europa juniores (quindi contro ragazze più grande), la classe 1997 si presenta col quarto tempo di accredito (22:39.31) e potrebbe regalarsi una giornata indimenticabile. Le russe Shargina e Afanaseva sembrano imprendibili, ma la tunisina Nasri è lì a meno di due secondi. Come sempre occhi puntati alle avversarie da dietro, in una disciplina così ostica.
C’è tanta attesa per Nicole Reina dopo i record italiani a ripetizioni negli ultimi mesi. La classe 1997 sarà impegnata sui 2000siepi, dove si presenta col quinto tempo ma sarà difficilissimo tenere il passo delle africane: urgerà migliorare il già superlativo 6:42.5 di personale e pii sperare. Stesso discorso sui 3000m anche se sembrano ancora più complicati.
Filippo Randazzo si presenta con un ottimo 7.40 nel lungo, a 16cm dal cinese Zhong. Il russo Ryapolov è davvero di un altro pianeta: 7.90, una misura che gli consentirebbe di piazzarsi tra i primi cinque in una tappa di Diamond League…
Luigi Colella si presenta con 5.01 nell’asta, quinta misura di accredito. Potrebbe farci sognare, ma ben consapevoli che il trio di testa ha dei personali superiori di almeno 15cm.
Da monitorare Benedetta Cuneo nel lungo che, con un bel 6.23 di personale, potrebbe dire la sua nella lotta per le medaglie. Un po’ più difficile nel triplo dove dovrà davvero spremersi in una lista dominata dalla Wang che vola già a 14.09 (da podio in Diamond League….)!
Erika Furlani e Eleonora Omoregie possono ambire con pieno diretto al podio dell’alto se la gara sarà abbastanza equilibrata. Le ragazze sembrano tutte nello stesso fazzoletto: le due azzurre hanno un personal best di 178 come molte altre avversarie, ma davanti ci si spinge a 183-184 con il picco della Petterson a 186.
Occhio a Giulia Sportoletti (fresca di record italiano nell’heptathlon, 5465 punti), a Giulia Camporese (disco e martello) e a tutti questi ragazzi che potrebbero regalarci diverse sorprese.
stefano.villa@olimpiazzurra.com