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Tour de France 2013: cosa aspettarsi dalla cronometro?

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Archiviata la convulsa volata odierna, che ha fatto seguito al primo giorno di riposo, al Tour de France 2013 è già tempo di pensare alla cronometro di domani.

Si è detto più volte che questa Grande Boucle è mediamente molto più dura rispetto alle edizioni passate, grazie alla presenza di un maggior numero di arrivi in salita e di un chilometraggio contro il tempo minore: tuttavia, le prove del tic-tac resteranno molto importanti nell’ottica di quella che sarà la classifica generale finale. I 33 km tra Avranches e Mont-Saint-Michel, località celeberrima per il fenomeno delle maree, si presentano leggermente mossi nella parte iniziale (ma senza asperità significative) e totalmente piatti nei 10 km finali: inoltre, sarà da considerare il fattore vento, caratteristica imprescindibile delle zone oceaniche.

Chris Froome è un ottimo cronoman e la frazione di domani potrebbe essere una grande occasione per incrementare il suo vantaggio sui rivali; né Valverde, né Contador, né Quintana, né tantomeno la coppia olandese della Belkin sembrano avere le caratteristiche  necessarie per dar fastidio alla maglia gialla in questo esercizio. Contador è stato, in passato, uno dei massimi interpreti della disciplina, ma nelle ultime stagioni ha perso questo tratto distintivo; un po’ come accaduto al suo compagno Roman Kreuziger, un altro molto interessante da valutare nella prova di domani. E’ dunque concreta la possibilità che Froome rafforzi il suo primato, sino magari a sfondare il muro dei 2′ di vantaggio sugli inseguitori in classifica.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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