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Formula 1
F1, GP Spagna 2018: strategie opposte per Ferrari e Mercedes. Gomme modificate al Montmeló
Il Circus della Formula Uno è pronto per esibirsi in occasione del quinto round del Mondiale 2018. Dopo il rocambolesco GP di Azerbaijan, sul tracciato cittadino super veloce di Baku, è il turno del Montmeló (Spagna). Su questo circuito, sede anche dei test invernali, le squadre sono solite modificare sensibilmente le monoposto e chi riesce ad adattarsi alle caratteristiche della pista catalana, spesso, è veloce anche altrove.
4.655 km con tre settori che presentano peculiarità molto diverse: nel t1, essendoci un lungo rettilineo ed una successione di curve molto rapide che in configurazione da qualifica si percorrono in pieno, sarà necessaria una velocità di punta adeguata ed un elevato carico aerodinamico; nel t2, con una curva da terza marcia verso sinistra in leggera salita e la successiva abbastanza veloce che si percorre in pieno, si richiede un ottimo carico e un buon grip meccanico; nel t3, il settore più lento, fondamentale anche una grande trazione.
Le mescole Pirelli a disposizione per il prossimo weekend iridato sono più morbide rispetto a quelle del 2017: SuperSoft, Soft e Medium. Un aspetto da associare al nuovo asfalto, come spiega Mario Isola, Racing Manager del costruttore italiano: “Il rifacimento dell’asfalto ha modificato alcune delle caratteristiche del tracciato di Montmeló. Per questa gara, così come in Francia e Gran Bretagna, abbiamo quindi deciso di ridurre di 0,4 millimetri il battistrada dei pneumatici slick per diminuire il rischio di surriscaldamento. Questa modifica non influirà in alcun modo sulle prestazioni dei pneumatici e sulla lunghezza degli stint in gara. Su questo circuito i team hanno già provato durante i test pre-stagione, ma ora le condizioni si presentano diverse: temperature più elevate, monoposto più veloci, oltre all’evoluzione dell’asfalto. Per la prima volta in Spagna portiamo i P Zero Red SuperSoft, due step più morbidi della mescola più tenera nominata nel 2017, la Soft, in quanto tutte le mescole 2018 sono di uno step più morbide rispetto allo scorso anno”.
Last time it was #F1Testing, but this time it's the real deal! Here are the sets that will make up the #SpanishGP race strategy! https://t.co/iFQAK1r3zP pic.twitter.com/g3UmjBH2pC
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) May 1, 2018
La Ferrari, tra le squadre più importanti, sarà quella che disporrà di più set di SuperSoft. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen avranno infatti 7 treni di mescole a banda rossa, due in più rispetto alle Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas (5 ciascuno) ed uno in più della coppia Red Bull (6 ciascuno). Per quanto concerne le altre coperture, il Cavallino Rampante ha optato, come RB, per 4 treni di soft mentre le Frecce d’Argento ne hanno scelti 5 per entrambi i piloti. Infine, il numero di medie è di 3 set per i team di Brackley e Milton Keynes ed di 2 per Maranello.
Va da sé che la Rossa, come si è intuito in quest’inizio di Mondiale, punti maggiormente sulle mescole morbide per essere più efficace in qualifica e garantirsi una posizione migliore di partenza, cercando poi di sfruttare al meglio gli altri pneumatici per la gara. Discorso diverso per la Mercedes, più a proprio agio con le gomme più “dure” e dunque pericolosa la domenica. Sarà, dunque, una grande sfida anche per questo.
C’è da fare, in questo senso, una precisazione importante. Come detto da Isola, gli pneumatici che utilizzeranno le scuderie in Spagna avranno un battistrada leggermente minore (0.4 mm). La scelta di Pirelli, che riguarderà anche il GP di Gran Bretagna e di Francia, è stata fatta in conseguenza della formazione di blister sulle gomme posteriori di gran parte delle vetture, nel corso dei test invernali. Una decisione che ha creato qualche malumore in quanto la W09 era quella che aveva i maggiori problemi e, da questo cambiamento, potrebbe essere avvantaggiata.
Tutti aspetti che andranno ad influenzare le strategie. Il ventaglio di possibilità è quello che va dalle 2 alle 3 soste, in relazione al degrado delle gomme. Il Cavallino cercherà di sfruttare le propria “gentilezza” sulle mescole mentre la Stella a tre punte, disponendo di coperture più “dure”, opterà per una gestione della corsa opposta. Ne vedremo delle belle.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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