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Gigi Buffon, la conferenza stampa: “Sabato l’ultima partita con la Juventus. Continuo a giocare? Ho delle proposte, non in Italia. Grazie di tutto, 17 anni unici”

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La conferenza stampa di Gigi Buffon ha regalato grandi emozioni con l’annuncio ufficiale del suo addio alla Juventus. Sul futuro, invece, il portiere non si è ancora espresso e deciderà il da farsi soltanto settimana prossima. Ad aprire la conferenza è stato Andrea Agnelli che ha ringraziato il capitano per quanto fatto in questi anni, poi ha parlato Gigi a ruota libera.

 

ANDREA AGNELLI, Presidente Juventus: “In Serie A Gigi ha giocato 639 volte e in 284 occasioni, cioè il 44%, non ha subito gol. Ha il record di imbattibilità in Serie A e per 80 volte è stato capitano della Nazionale. Ha vinto 11 campionati di Serie A e soprattutto è Campione del Mondo con l’Italia: 26 trofei in 22 anni di carriera. E’ una persona altruista, è carismatico, è ambizioso, è timido, è leale, è trasparente, è sincero, è onesto, è un amico, è il capitano. E’ stato in Paradiso, è sceso all’Inferno, è ritornato in Paradiso. Per questo gli saremo sempre grati. Nella nostra testa c’era la voglia di andare in Russia a giocare il Mondiale e diventare l’unico a disputare sei Mondiali. Il 2018 è stato durissimo: lo spareggio con la Svezia, il rigore al 93′ contro il Real Madrid che ha precluso la possibilità di vincere la Champions League, poi il gol di Koulibaly che poteva costare lo scudetto.

Gli eventi di quest’anno non potranno cambiare i piani a lungo termine della Juventus. Szczesny difenderà la nostra porta il prossimo anno. Gigi ha proposte per ruoli fuori dal campo e anche proposte per continuare a giocare. Gigi sa che ha il mio pieno supporto qualsiasi decisione prenderà. Oggi ci tengo a dire grazie, grazie di cuore per 17 anni indimenticabili“.

 

GIGI BUFFON:Volevo ringraziare il Presidente che, oltre al ruolo istituzionale che ricopre, è per me qualcosa di più. In questi anni abbiamo sviluppato un rapporto unico di vicinanza, di condivisione e di amicizia. L’onestà e la lotta feroce all’ipocrisia ci hanno unito in tutto. Il fatto che lui sia presente qui insieme agli alti dirigenti della Juventus e a Giorgione Chiellini che prenderà i gradi di capitano è per me un grande onore. Mi fa piacere che siate venuti anche voi giornalisti perché avete un ruolo importante per veicolare determinati messaggi e al netto delle polemiche devo dire grazie a voi, lo dico perché è un fatto sentito e non dovuto.

Questa è una giornata particolare per me, ricca di emozioni e ci arrivo con tanta serenità e con tanta felicità e appagamento. Questi sentimenti sono figli di un percorso straordinario e bellissimo che ho avuto la fortuna di poter condividere con tante persone che mi hanno voluto veramente bene e questo bene io lo ho percepito giorno dopo giorno e per questo bene ho lottato e ho cercato di fare del mio meglio. Sabato sarà la mia ultima partita con la Juventus e credo che sia il modo migliore per finire questa grandissima avventura, finirla con altre due vittorie è stato importante e finirla con la vicinanza di Andrea Agnelli e del popolo juventino è stupendo. La mia paura era di arrivare alla fine della mia avventura con la Juventus da sopportato o da giocatore che aveva fuso il motore, posso invece dire che non è così e sono orgoglioso di aver potuto esprimere il mio meglio in campo con delle prestazioni all’altezza del mio nome e del nome della Juventus. Questa è la mia altra gratificazione per me ed è per questo motivo che arrivo qui felice: non è scontato per uno sportivo essere così longevo e performante.

Voglio ringraziare la famiglia Juventus e la Juventus perché credo che la Juve abbia preso nel 2001 un talento straordinario però devo dire che se questo talento si è tramutato in campione è per merito della Juve. Ho la totale convinzione che se a 40 anni sono ancora qui è solo merito della Juve e della sua mentalità, del loro approccio al lavoro che è totalmente diverso rispetto ad altri posti. Io ho fatto mia questa filosofia e sono sicuro che la adopererò anche nel futuro dopo calcio perché è l’unico modo che conosco per arrivare a dei risultati con la felicità di aver sofferto, aver speso, essersi dannati, avere gettato il cuore oltre l’ostacolo e questo va oltre soldi, notorietà, coppe: è il più bell’insegnamento che mi ha dato la Juve e la ringrazierò per sempre“.

 

Gigi ha poi risposto alle domande dei giornalisti ma sul suo futuro è ancora incerto: “Sabato giocherò una partita e questa è l’unica cosa certa. Agnelli è a conoscenza di quello che sta accadendo attorno a me. Fino a quindici giorni fa era risaputo che avrei smesso di giocare, adesso sono arrivate delle proposte stimolanti dentro e fuori dal campo tra cui quella della Juventus. Dopo questi tre giorni densi di emozioni prenderò delle decisioni la prossima settimana, seguirò quello che mi urlano la mia indole e la mia natura. Sicuramente le offerte non sono italiane. Si parlava del ritorno al Parma o dell’ipotesi Genoa ma sono cose romanzate”.

 





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