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Ciclismo

Giro d’Italia 2018, le pagelle dello Zoncolan: Froome campione vero. Aru bocciato. Pozzovivo un leone

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PAGELLE 14MA TAPPA GIRO D’ITALIA 2018, SAN VITO AL TAGLIAMENTO-ZONCOLAN

Chris Froome, 10: che campione! Oggi si è visto finalmente anche al Giro il fuoriclasse che ha vinto quattro Tour de France. Dopo due settimane difficilissime, per molti era considerato ormai fuori dai giochi. Ha saputo reagire da fenomeno. Sulla salita più dura della Corsa Rosa ha impresso le sue celeberrime frullate, staccando tutti e conquistando una vittoria pesantissima. Da qui in poi non potrà che crescere ulteriormente di condizione. Con 3’10” di ritardo dal connazionale Simon Yates, il britannico può ancora sperare di ribaltare la classifica e vincere il Giro? La risposta è sì…Froome è tornato ed è una grande notizia per la corsa: attendiamoci un grande spettacolo.

Fabio Aru, 2: è finita. Quella odierna era l’ultima spiaggia. Il corridore sardo non c’è proprio, è solo il lontano parente di quello che sino allo scorso anno faceva sognare in salita. Il risultato odierno certifica una preparazione deficitaria. A questo punto anche la top10 diventa un miraggio. Resta l’obiettivo di vincere una tappa, traguardo dall’acre sapore di ridimensionamento.

Domenico Pozzovivo, 9: un vero guerriero! L’Italia deve applaudirlo perché è l’unico azzurro (a 35 anni) in grado di giocarsi il podio in questo Giro dove non si affacciano volti nuovi tra le giovani generazioni. Oggi il lucano è riuscito a gestirsi con sapienza. Non ha risposto agli attacchi di Froome e Yates, riuscendo a chiudere in terza piazza e guadagnando secondi pesanti su Dumoulin e Pinot. Ora è terzo nella generale e, se limiterà i danni nella cronometro di martedì, il sogno potrebbe davvero concretizzarsi, anche se spaventa, e non poco, la possibile rimonta di Froome.

Simon Yates, 8: oggi il Giro ha consacrato un grande campione da corse a tappe. Lo Zoncolan ha confermato che il britannico è un corridore davvero completo, che non patisce nemmeno le salite lunghe e dure. Guadagna altri 37 secondi (abbuoni compresi) su Dumoulin, è in forma e non mostra alcuna crepa. Certo la rinascita di Froome non rappresenta una buona notizia, perché dal connazionale potrebbe perdere sia a cronometro sia sulle grandi montagne dell’ultima settimana…

Tom Dumoulin, 7: lo Zoncolan era lo scoglio più duro di tutto il Giro per l’olandese, davvero poco adatto per conformazione fisica a pendenze così tremende. Si è gestito con sapienza, perdendo tutto sommato poco. La sensazione, tuttavia, è che se vorrà davvero vincere la Corsa Rosa, non potrà puntare sulla sola cronometro…

Thibaut Pinot, 6.5: non era brillante, ha vissuto la giornata peggiore sinora, riuscendo tuttavia a non affondare. Resta quarto in classifica, anche se il podio, dopo oggi, sembra più lontano. La condizione di forma del francese appare in calo.

Miguel Angel Lopez, 7: chiude quarto a 25″ da Froome e risale al sesto posto nella generale. Probabilmente si sarebbe aspettato di più, tuttavia un risultato da non disprezzare per il giovane colombiano.

Richard Carapaz, 5: 2 minuti di ritardo all’arrivo. Giornata negativa per l’ecuadoregno, scavalcato per soli 14″ da Lopez nella classifica della maglia bianca.

federico.militello@oasport.it





Foto: comunicato RCS

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