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Giro d’Italia 2018, Domenico Pozzovivo sempre più terzo. Ma Chris Froome fa paura per il podio

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Domenico Pozzovivo, la caccia al podio è più aperta che mai. Il Giro d’Italia 2018 sta sorridendo al lucano che si è difeso strenuamente durante la cronometro di Rovereto, ha stretto i denti nell’insidiosa prova contro il tempo totalmente pianeggiante e si è confermato al terzo posto in classifica generale. Ha rifilato 59” di distacco a Thibaut Pinot che sulla carta gli era superiore in questo specifico esercizio ma purtroppo ha perso 1’45” dallo scatenato Chris Froome che ha recuperato diverse posizioni e che ora insidia il 35enne ad appena 39 secondi. Questo è il margine esiguo che il capitano della Bahrain Merida dovrà difendere nelle prossime tappe, dovrà davvero essere perfetto per non subire la beffa finale e vedersi superare dal britannico che giorno dopo giorno continua a migliorare la propria condizione.

Questo Pozzovivo è comunque davvero impressionante, contro tutto e tutti si è preso il suo spazio in questa Corsa Rosa, ha disputato due settimane eccezionali, in salita ha sempre risposto baldanzoso e anche nell’insidiosa cronometro non è sprofondato. Semplicemente Mimmo sta attraversando uno stato di forma stellare, non è mai stato così bene nel corso della sua lunghissima carriera e ora davvero può sognare a occhi aperti: non si è mai trovato in questa posizione di classifica a sole cinque tappe dalla fine, non è mai stato così vicino al podio e ora la consacrazione non è più un miraggio ma è lì a un passo, pronta per essere agguantata. Pozzovivo ora è a 3’11” da Simon Yates e a 56” da Tom Dumoulin. Questo invece il vantaggio sui suoi inseguitori: 39 secondi su Chris Froome, 1’08” su Thibaut Pinot, 1’53” su Rohan Dennis, 2’26” su Miguel Angel Lopez. In sostanza il ciclista italiano deve difendersi dal vincitore degli ultimi tre Tour de France che potrebbe piazzare uno dei suoi attacchi sulle Alpi e non andrà comunque sottovalutato il francese, desideroso di rivalsa.

Cosa proporrà l’ultima settimana? Domani l’arrivo a Iseo dovrebbe essere adatto ai velocisti (ma attenzione a non prendere i buchi), poi il micidiale trittico alpino che potrebbe ridisegnare la classifica generale: giovedì l’arrivo a Pratonevoso (ultimi 15 chilometri tutti in salita con pendenza sempre al 7%), venerdì pazzesco con il Colle delle Finestre (Cima Coppi, 18 chilometri al 9% costante e ultimi 8 chilometri sullo sterrato) e arrivo a Bardonecchia (Jafferau micidiale, 7 chilometri al 9% costante) dopo essere passati dal Sestriere, sabato la tripletta Tsecore-Saint Pantaleon-Cervinia. Domenica la passerella di Roma: Domenico si presenterà nella capitale per salire sul podio?

 





Foto: Comunicato stampa Team Bahrain-Merida / @BettiniPhoto

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