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F1, GP Monaco 2018: Ferrari a caccia della Mercedes per le strade del Principato, ma occhio alla Red Bull…

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Fine settimana all’insegna del glamour in Formula 1. Mare, yacht, feste, moda e soprattutto motori e velocità: in una sola parola Montecarlo. Il GP di Monaco è un appuntamento di grande fascino, sia per la gara in sé, sia per tutto ciò che succede intorno alla pista e che fa da contorno. Quest’anno, poi, la corsa monegasca arriva in un momento chiave della stagione.

FERRARI – È uscita con le ossa a dir poco rotte da Barcellona. L’avvio di Mondiale aveva creato premesse poi disattese dalla pista, perché la Rossa non è stata in grado di capitalizzare la superiorità manifestata, finendo vittima dei suoi errori. A Baku è stato Sebastian Vettel a perdere il podio per la manovra su Valtteri Bottas; a Barcellona, invece, la strategia della sosta addizionale non ha pagato. Due azzardi finiti male, che hanno ridimensionato l’entusiasmo imperante nel box del Cavallino. A Montecarlo sarà fondamentale la qualifica e allora i tifosi della Rossa non possono che guardare con ottimismo al weekend che verrà, viste le tre pole di Vettel e le due doppiette in prima fila. L’incognita, però, dopo l’ultima gara, è quella dell’affidabilità.

MERCEDES – Un mese fa le Frecce d’Argento erano in crisi. Poi, a Barcellona, su una pista in ogni caso favorevole, la W09 è tornata a somigliare alle vetture che l’hanno preceduta. Stabile, precisa e soprattutto veloce. Al Montmeló sia Hamilton che Bottas sono stati particolarmente performanti anche con le gomme più morbide, storicamente il tallone d’Achille della scuderia di Brackley. Motivo per cui questa Mercedes è tornata a far paura e ragione in più che rende la gara del Principato ancor più importante: qui entreranno in scena le gomme Hypersoft, già “assaggiate” nei test di Barcellona.

RED BULLLa mina vagante, il terzo incomodo. Ancor di più a Montecarlo. In Spagna Max Verstappen ha chiuso sul podio, ma le aspettative alla vigilia del weekend erano ben altre, soprattutto dal lato di Daniel Ricciardo (alla fine quinto). Le stesse che ci sono prima del weekend del Principato: la RB14 ha impressionato nell’ultimo settore del circuito di Barcellona, così guidato e così simile alle stradine del GP di Monaco. Ecco perché i due potranno recitare un ruolo da protagonisti nella gara di domenica. Staremo a vedere.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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