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F1, GP Monaco 2018: la mina vagante Red Bull. A Montecarlo può lottare per la vittoria

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Per eccellere tra le stradine del Principato di Monaco servono principalmente tre cose: attenzione, maneggevolezza della vettura e carico aerodinamico e, dall’altro canto una non è fondamentale, la potenza del motore, dato che di rettilinei ce ne sono davvero pochi e brevi. In poche parole un mix di ingredienti ideale per la Red Bull che, da sempre, ha un carico aerodinamico impareggiabile ma, viceversa, non ha a disposizione una Power Unit prestazionale come, per esempio, Ferrari o Mercedes.

L’occasione del Gran Premio di Montecarlo, dunque, è di quelle da non lasciarsi sfuggire per il team di Milton Keynes che, come si è visto a Shanghai, quando ha la giusta chance (specialmente con Daniel Ricciardo) raramente sbaglia il colpo. Capiremo sin da domani con le prime prove libere (a Monaco da tradizione si anticipa dal venerdì al giovedì) se la RB14 sarà davvero lo “spauracchio” che tutti immaginano sullo storico tracciato della Costa Azzurra.

Daniel Ricciardo e Max Verstappen sanno che avranno a disposizione una vettura eccellente su un circuito così lento e tortuoso e che è anche in grado di sfruttare le gomme nella giusta maniera. In questo fine settimana saranno a disposizione SuperSoft, UltraSoft e le nuove HyperSoft, mescole che regaleranno grip ulteriore alla RB14. Molto, come spesso capita a Montecarlo, si deciderà nelle qualifiche di sabato. La pole position (in un pista nella quale è impossibile superare) sarà decisiva e il gap di potenza nei confronti di Ferrari e Mercedes (anche se i tratti veloci, come detto, sono davvero pochi) potrebbe costare quei centesimi, se non millesimi, che faranno la differenza.

Ricciardo e Verstappen saranno chiamati a rischiare il tutto per tutto nella Q3, per piazzare la loro vettura più avanti possibile. L’olandese, per il momento, ha dimostrato di non digerire troppo le viuzze monegasche tra la curva del Tabaccaio, la Rascasse o il Portier, ma è chiamato al salto di qualità per puntare alla sua prima vittoria nel circuito più glamour del calendario. Ricciardo, invece, ha già centrato buoni risultati a Monaco e cercherà la sua settima vittoria in assoluto in carriera. La Red Bull, dunque, parte all’attacco in questo weekend. Ferrari e Mercedes sono avvertite. Il terzo incomodo sarà quanto mai pericoloso, su una pista assolutamente ideale. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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