Ciclismo
Giro d’Italia 2018, Simon Yates: giornata no o inizio di un calo di condizione? Prime crepe per il britannico, Dumoulin è vicinissimo
Dopo dodici tappe da padrone assoluto del Giro d’Italia 2018, Simon Yates ha mostrato i primi segnali di cedimento nella 18ma frazione, sull’arrivo in salita di Prato Nevoso. Il britannico ha sofferto per la prima volta i cambi di ritmo degli avversari, staccandosi dopo l’attacco di Chris Froome a un chilometro e mezzo dal traguardo e accusando un ritardo di 28” dai rivali diretti. Se fino a ieri il capitano della Mitchelton-Scott sembrava avere saldamente in pugno la Maglia Rosa, ora, quando mancano ancora due tappe di montagna, la situazione è ben diversa.
Al termine della frazione odierna Yates conserva infatti un vantaggio di soli 28” su Tom Dumoulin in classifica generale. L’olandese è ora vicinissimo e oggi ha dimostrato di volerci provare fino all’ultimo a ribaltare la classifica. Questo risultato dà quindi grandissimo morale al corridore di Maastricht, che ora avrà un’ulteriore spinta per provare il tutto per tutto domani. Le possibilità di centrare un clamoroso bis però dipenderanno molto dalla condizione del suo rivale.
Infatti bisogna analizzare la natura della crisi odierna del 25enne di Bury e l’ipotesi più probabile è che sia l’inizio di un calo di condizione. Yates è stato in forma fin dalla quarta tappa, quando chiuse al quarto posto sullo strappo di Caltagirone, guadagnando i primi secondi sugli avversari. Durante tutta la corsa ha speso moltissime energie, visto che ha attaccato praticamente in tutte le salite affrontate. La fatica si fa sentire in questa terza settimana e la condizione cala quindi di pari passo.
La durissima tappa di domani, con 4.500 metri di dislivello e le salite del Colle delle Finestre e dello Jafferau sarà quindi il momento della verità per il britannico. In una frazione così non ci si può nascondere e solo i campioni veri ne usciranno indenni. Se Yates riuscirà a gestirsi al meglio allora potrà conservare la Maglia Rosa, altrimenti rischia di vedere sfumare all’ultimo i sogni di gloria.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Valerio Origo