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Giro d’Italia 2018, risultato 21ma tappa: Sam Bennett sorprende Elia Viviani a Roma. Maglia Rosa a Chris Froome

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Tante polemiche, ma alla fine passerella doveva essere e passerella è stata. Chris Froome chiude al meglio il Giro d’Italia 2018 prendendosi il Trofeo Senza Fine nella Città Eterna. La Corsa Rosa torna a Roma con la ventunesima tappa, di 115 chilometri lungo le strade della Capitale: un circuito lungo i luoghi più celebri del Bel Paese da ripetere 10 volte. Gara neutralizzata, visti alcuni pericoli presenti sulla strada che avrebbero messo a repentaglio il normale svolgimento della sfilata conclusiva. Alla fine c’è la volata tanto attesa: Sam Bennett sorprende Elia Viviani allo sprint, prendendosi il terzo successo parziale. Per l’azzurro c’è la consolazione della Maglia Ciclamino.

Prima parte di giornata con molta tensione: il Team Sky fa ovviamente da portavoce del plotone e convince la giuria a neutralizzare la corsa dopo soli tre passaggi sul traguardo. Gli uomini di classifica si staccano, inizia la vera e propria corsa con la lotta per il successo parziale. A 70 chilometri dall’arrivo all’attacco un gruppetto di una quindicina di atleti: Alexey Lutsenko (Astana) e Mads Würtz Schmidt (Katusha – Alpecin), Francisco Ventoso (BMC), Davide Ballerini (Androni – Sidermec), Andreas Schillinger (Bora – Hansgrohe), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Benjamin King (Dimension Data), Manuele Boaro (Bahrain – Merida), Christopher Juul – Jensen (Israel Cycling Academy), Viacheslav Kuznetsov (Katusha – Alpecin), Remy Cavagna (QuickStep – Floors), Giuseppe Fonzi ed Eugert Zhupa (Wilier – Selle Italia), Laurent Didier (Trek – Segafredo), Marco Marcato (UAE Team Emirates), Gijs Van Hoecke e Bert – Jan Lindeman (Team LottoNL-Jumbo).

Il gruppo gestisce al meglio la situazione, con tutta la Quick-Step Floors schierata per il proprio capitano Elia Viviani. A poco a poco il plotoncino al comando è andato a ridursi di unità, con una coppia formata da Viacheslav Kuznetsov (Katusha – Alpecin) e Christopher Juul – Jensen (Israel Cycling Academy) rimasta davanti. Gruppo compatto all’ultimo giro: sono partiti altri tentativi. A muoversi un quartetto formato da Martin, Mullen, Van Poppel e Senechal: niente da fare neanche per loro, con la Bora-hansgrohe che ha chiuso il gap.

Treno perfetto per la Quick-Step Floors nell’ultimo chilometro: Fabio Sabatini lancia negli ultimi 200 metri Viviani che però si fa saltare proprio nelle ultime pedalate da un super Sam Bennett (Bora-hansgrohe). Terza piazza per il lussemburghese Drucker (BMC).





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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Comunicato stampa RCS – LaPresse – Alpozzi

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