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Ciclismo
Remuntada di Valverde, Contador beffato
In Spagna si parlerà di carrera loca, cioè di corsa pazza. Effettivamente, questa 67esima Vuelta a España ci regala emozioni a non finire anche nell’interessante tappa odierna, 174.7 km con sconfinamento ad Andorra e traguardo in cima alla Collada de la Gallina, salita di 7.2 km all’8% di pendenza media. Alberto Contador, con uno scatto all’ultimo chilometro, sembrava prossimo a celebrare il ritorno al successo, ma una clamorosa rimonta di Alejandro Valverde lo priva della vittoria proprio sul più bello.
Corsa dura sin dalla mattina, 49 km/h di media per le prime due ore e sei fuggitivi, tra i quali spiccano il solito Javier Aramendia e l’esperto Amaël Moinard, che pure riescono ad ottenere un buon margine sul gruppo: tuttavia, il ritmo sempre più vertiginoso imposto dal Team Sky fa scendere gradualmente il gap. Ai 3 km dall’arrivo Alejandro Valverde rompe gli indugi con uno scatto secco, frantumando il plotone già ridotto dal forcing precedente: solo Froome e Contador riescono a reagire, raggiungendo il murciano e successivamente anche Cameron Meyer, ultimo dei fuggitivi. Rodríguez, inizialmente staccato, però può contare sul prezioso aiuto di Daniel Moreno, così all’ultimo chilometro i quattro dominatori di questa Vuelta si trovano nuovamente assieme. Scatti e controscatti si susseguono, sino all’azione buona del madrileno che termina, però, con l’incredibile esito descritto in apertura. Per Valverde si tratta della seconda vittoria parziale in questa corsa: stesso tempo per gli altri due spagnoli, Froome perde 15”, Nocentini è il miglior italiano (13° a 1’02”), una manciata di secondi meglio di un Eros Capecchi lievemente sottotono. La classifica generale conferma al comando Rodríguez, che porta a 33” il vantaggio su Froome, mantiene 40” su Contador e 50” su Valverde: tre spagnoli e un britannico, dunque, si giocheranno il successo finale in una corsa davvero bella, dove giorno dopo giorno il quartetto si alterna in azioni spettacolari. Capecchi aggancia Niemec in undicesima posizione a oltre 3′ dal leader, ma un piazzamento nella top ten sembra davvero alla portata dell’umbro.
Domani è in programma un percorso inverso rispetto a quello odierno, da Andorra alla Catalogna con il suggestivo traguardo di Barcellona dopo 196.3 km: la scalata al Montjuic, nel finale, potrebbe invogliare qualche finisseur, ma considerando la scarsa difficoltà di questa ascesa non è da escludersi un arrivo allo sprint.
marco.regazzoni@olimpiazzurra.com
foto tratta da tvn-2.com