Giro del Delfinato 2018: il percorso e le otto tappe ai raggi X. Una cronometro a squadre e tanta salita

Domenica 3 giugno prenderà il via la 70ma edizione del Giro del Delfinato, breve corse a tappe che si svolge nell’omonima regione francese. Gara che rappresenta un test fondamentale per i corridori in vista del prossimo Tour de France e saranno infatti presenti moltissimi big, tra cui Vincenzo Nibali, Romain Bardet, Julian Alaphilippe e Michal Kwiatkowski. Questa edizione si preannuncia particolarmente spettacolare visto il durissimo percorso, che andremo ad analizzare nel dettaglio di seguito.

Prologo: Valence-Valence 6.6 km

Classico prologo a cronometro inaugurale, su un percorso cittadino adatto agli specialisti. Le differenze saranno minime e tutti proveranno a dare il massimo per vestire la prima maglia di leader.

Tappa 1: Valence – Saint-Just-Saint-Rambert 179 km

La prima frazione in linea presenta due salite pedalabili nella prima parte poi un lungo falsopiano fino al circuito finale. Qui i corridori affronteranno due volte la Cote du Barrage de Grangent (1,3 km al 5%), con l’ultimo scollinamento posto a quattro chilometri dal traguardo. Su questo strappo i finsseur cercheranno di piazzare l’attacco decisivo, altrimenti ci sarà uno sprint ristretto.

Tappa 2: Montbrison – Belleville en Beaujolais 180 km

Altra frazione con un esito non scontato. Nella parte centrale sono posti infatti quattro GPM di terza categoria, che potrebbero fare una certa selezione in gruppo. Gli ultimi 20 km sono quasi tutti in discesa e anche in questo caso vedremo un arrivo in volata o di qualche attaccante.

Tappa 3: Pont-de-Vaux – Louhans-Châteaurenaud TTT 35 km

La prima tappa chiave per la classifica generale con una cronometro a squadre che potrebbe portare dei distacchi importanti in classifica generale. Infatti il percorso è totalmente pianeggiante e le squadre con i migliori passatisti potranno fare la differenza.

Tappa 4: Chazey-sur-Ain – Lans-en-Vercors 181km

Prima tappa di montagna. Poco da segnale fino al km 125, quando inizia la Col du Mont Noir, GPM di Hors Catégorie. Un’ascesa di 17,6 km al 7%, che farà una netta selezione in gruppo. Poi discesa e falsopiano fino alla salita finale di Lans-en-Vercors, 4,8 km al 7.5%, con un tratto duro oltre al 10% in cui gli scalatori proveranno a sferrare un attacco.

Tappa 5: Grenoble – Valmorel 130 km

Percorso simile al precedente con i primi 115 senza particolari difficoltà, poi si affronta la salita finale di Valmorel. Ascesa di 12,4 km quasi sempre costante attorno al 7%. Una salita molto regolare, in cui la differenza si potrà fare più nel ritmo che con attacchi secchi.

Tappa 6: Frontenex – La Rosière Espace San Bernardo 110 km

La tappa regina, con un percorso breve ma durissimo. Quattro salite una di seguito all’altra: Montee de Bisanne (12,4 Km all’8%), Col du Pré (12,8 km al 7.7%), Cormet de Roselend (5,7 Km al 6.5%) e quella finale di La Rosière. Si tratta di un’ascesa a gradoni di 16 km che presenta nella parte centrale un tratto molto duro, con pendenze quasi sempre in doppia cifra.

Tappa 7: Moûtiers – Saint-Gervais Mont Blanc 129 km

La tappa finale è altrettanto dura. Breve falsopiano iniziale poi si inizia a salire la Cormet de Roselend (19 km al 6%). Lunga discesa e poi si affrontano in successione la Cote de la Route des Villes (3 km al 7.0%) e la Col de Saisies (15 Km al 6.3%). Seguono poi due discese veloci intervallate da un tratto in falsopiano prima della salita finale divisa in due GPM: la Cote des Amerands, uno strappo di 3 km al 10% e il Montée du Bettex. Ascesa di 7 km con pendenze tra il 7% e l’8% ed una rampa finale che supera il 10%, qui assisteremo all’ultimo duello per la vittoria della generale.

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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Comunicato stampa RCS