MotoGP, GP Italia 2018: Valentino Rossi il mago. Fenomeno intramontabile, fa rinascere la Yamaha e incanta il Mugello

Ci sono campioni che non finiscono mai e più pensi che siano sul viale del tramonto e più loro sono pronti a smentirti. Il fuoco che hanno dentro è qualcosa di speciale e non lo si può tenere a freno. Facile uscire di scena quando si è al top, difficile volersi mettere in discussione ogni anno, nonostante un forziere di titoli mondiali alle spalle.

È il caso di Valentino Rossi e della sua pole n.55 in carriera. Il più “anziano” a realizzare un’impresa di questo genere nella classe regina del Motomondiale, il settimo sigillo sull’amato circuito del Mugello, davanti al suo pubblico. Mancava dal GP di Motegi 2016 la p.1 e, qualora ve ne fosse bisogno, questa è la dimostrazione di che fuoriclasse sia il “46“.

Il crono realizzato oggi (1’46″208) non è valso solo, al nove volte iridato, la partenza dalla tanto desiderata piazzola ma anche il nuovo primato del tracciato, a suggello di una giornata speciale. Voi direte: “I punti si raccolgono domani“. Avete perfettamente ragione ma sottolineare questa prestazione è doveroso per rendere merito ad un centauro, ancora competitivo con una Yamaha tutt’altro che perfetta.

I suoi detrattori, oggi, saranno a “lutto” ed avranno 24 ore di “inferno“. Tuttavia, al di là delle questioni di partigianeria, resta quanto accaduto sulla pista toscana. Il coraggio nella staccata della San Donato, l’aggressività nella Casanova-Savelli ed una Bucine, almeno stavolta, non troppo ostica hanno regalato questa grande soddisfazione, davanti ad un redivivo Jorge Lorenzo ed al compagno di squadra Maverick Vinales, mentre Marc Marquez (6°) ed Andrea Dovizioso (7°) sono stati a guardare.

Si prospettano 23 giri di fuoco, domani, e dopo questo esame da 30 e lode, il sogno, per il “Dottore”, è far sua la gara e laurearsi ancora una volta campione in questo “arrivo di tappa“.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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