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NBA Finals 2018: un Curry da record porta Golden State sul 2-0 contro Cleveland

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Grazie ad uno show di Stephen Curry nell’ultimo quarto i Golden State Warriors battono 122-103 i Cleveland Cavaliers e si portano sul 2-0 nelle Finals NBA. Una gara-2 che non ha avuto dunque un epilogo incredibile come la partita d’esordio, con i padroni di casa comunque sempre avanti e che hanno trovato il break decisivo nei primi minuti dell’ultimo periodo.

E’ la notte di Curry, miglior marcatore del match 33 punti, ma anche 8 assist e 7 rimbalzi. Steph, però, è micidiale dall’arco e mette e a referto ben nove triple (cinque nel solo ultimo quarto), che rappresentano un record per le Finals NBA. Oltre alla super prestazione del numero 30 ci sono anche quelle dei “soliti” Kevin Durant (doppia doppia sfiorata con 26 punti e 9 rimbalzi) e Klay Thompson (20 punti), quest’ultimo recuperato in extremis.

Cleveland non ha il LeBron di gara-1, ma James si avvicina comunque alla tripla doppia, chiudendo la sua partita con 29 punti, 13 assist e 9 rimbalzi. Oltre a lui in casa Cavs non bastano i 20 punti e 12 rimbalzi di un positivo, soprattutto in attacco, Kevin Love e i 15 punti di George Hill

La partita inizia subito con due schiacciate di un positivo JaVale McGee, scelto titolare da Kerr. Subito 4-0 ed il primo allungo è firmato da una schiacciata di Draymond Green (15-6). Le triple del tanto contestato JR Smith tengono comunque Cleveland attaccata. Golden State, che ha iniziato la partita con 10/10 da due prova un nuovo mini allungo, ma questa volta prima James e poi Love permettono agli ospiti di chiudere sotto solo di quattro punti (32-28).

Il secondo quarto parte con un quattro punti consecutivi di Shaun Livingston. Cleveland sbaglia molto in attacco e anche James fatica ad entrare in partita e pare molto arrabbiato con gli arbitri. Tripla di Curry per il +11, poi i Cavs provano a risvegliarsi sempre con LBJ, ma comunque all’intervallo i padroni di casa sono avanti 59-46 e sembrano avere il pieno controllo della partita.

Si rientra in campo con Cleveland che torna sotto sul -8, ma una pazzesca tripla in transizione di Klay Thompson riporta in doppia cifra il vantaggio dei Warriors. Ci pensa prima LeBron a bloccare sul nascere il solito terzo quarto spumeggiante di Golden State e i Cavs arrivano anche sul -5. Golden State prova nuovamente l’allungo, ma Kevin Love si accende dall’arco e tiene ancora vicini gli ospiti, che sono comunque sotto di 10 punti (90-80) prima dell’ultima sirena.

Tripla di James per aprire l’ultimo quarto, ma da quel momento sale in cattedra Steph Curry. Il numero 30 risponde subito a LeBron dall’arco e poi infila altri quattro canestri da tre punti che fanno totalmente impazzire la Oracle Arena. I Warriors accarezzano anche il +20 (nel parziale c’è anche lo zampino di Durant) ed nel finale si scatena il “garbage time”. Cleveland alza bandiera bianca ed ora Golden State si presenta in Ohio forte del doppio vantaggio e con l’anello molto più vicino.

 





 

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