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Roland Garros 2018, Marco Cecchinato e un gioco idilliaco. L’Italia ha trovato un top-player

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Game set and match Cecchinato!“. Oggi la frase di rito, a chiudere un incontro di tennis, ha un sapore dolce. Un qualcosa che da anni non si assaporava nei nostri confini: una semifinale nel singolare maschile del Roland Garros. Erano trascorse 40 primavere, l’ultimo era stato un certo Corrado Barazzutti, che ora ha un altro ruolo: il capitano non giocatore di Coppa Davis. Oggi, il volto dell’eroe non ha i colori sfocati ma è in HD: il suo nome è Marco Cecchinato, 25 anni, da Palermo. Uno sconosciuto agli occhi di molti, noto più per la vicenda “scommesse” che per meriti sportivi.

Ebbene, quel tennista, il cui nome è così complicato per gli stranieri, oggi ha compiuto un miracolo sportivo, l’ennesimo di questa favola parigina: dopo aver superato negli ottavi di finale il n.9 del ranking David Goffin, è stata la volta di un certo Novak Djokovic, ex n.1 del mondo, campione del 2016, con 12 Slam in bacheca. Davide contro Golia.

La storia si è ripetuta. Con il punteggio di 6-3 7-6 (4) 1-6 7-6 (11), il ragazzo sconosciuto ha fatto la storia sul Suzanne Lenglen ed ha piegato in due il campione. Il 13-11 del tie-break del quarto set è stato epico: forte, coraggioso, spingendo ogni palla come se fosse l’ultima, senza alcun timore reverenziale nei confronti di chi ha passato una vita su certi palcoscenici.

Colui che mai aveva vinto un match in uno Slam, da brutto anatroccolo, si è tramutato in cigno che, ad ali spiegate, vola verso la semifinale contro Dominic Thiem. Un tennis idilliaco il suo: rovescio ad una mano sublime, dritto sempre profondo e palle corte di classe pura, sballottando Djokovic da una parte all’altra del campo. Un top-player che non sapeva di esserlo fino a due settimane fa e che Parigi ha fatto scoprire al mondo.

Il red carpet francese è stato spesso teatro di imprese leggendarie. Oggi, 5 giugno 2018, Marco Cecchinato ne ha compiuta una e l’Italia ha un nuovo campione su cui puntare e credere fortemente, per trasformare le lacrime in sorrisi. 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter Federtennis

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