Ciclismo
Tour de France 2013, le pagelle della cronometro
Il Tour de France 2013, ormai, è in dirittura d’arrivo. Oggi una crono individuale di 32 chilometri, impegnativi, ha delineato ulteriormente la classifica in vista delle prossime tappe di montagna. Le pagelle.
FROOME Chris, voto 8: vince ma non stravince nonostante un percorso praticamente perfetto per le sue caratteristiche. In ogni caso, porta a casa il terzo successo in questo Tour de France e aumenta il divario con il secondo della classifica generale, ormai ben oltre i 4′ di distacco. Deve sapersi gestire in 3 tappe per poi poter festeggiare sui Campi Elisi.
CONTADOR Alberto, voto 8: la terza settimana sembra rinvigorirlo. Dopo i primi messaggi lanciati ieri in salita, la prestazione odierna nella prova contro il tempo, specialità nella quale sembrava in difficoltà, apre nuovi scenari per il finale di Tour, anche se la maglia gialla di Froome sembra comunque molto lontana. Manca il successo per soli 9”.
RODRIGUEZ Joaquim, voto 7.5: nonostante la sua scarsa attitudine alle cronometro riesce a difendersi più che bene e a chiudere sul podio grazie anche ad una prima parte molto impegnativa e adatta agli scalatori. La condizione, ormai, dovrebbe essere prossima al 100% e potrebbe risultare un pezzo importante del puzzle che si andrà a creare nei prossimi giorni, tra alleanze e inimicizie.
KREUZIGER Roman, voto 7: molto bene durante tutto il Tour, ora è sul podio, ma dovrà difendersi da Nairo Quintana. In ogni caso, può uscire rafforzato da questa Grande Boucle, probabilmente il suo terreno ideale per esprimersi al meglio. Paga l’aver lavorato per Contador, specialmente nella prima parte del Tour, anche se al momento lo spagnolo gli sembra superiore.
QUINTANA Nairo, voto 6.5: discreta prova che lo mette in posizione d’attacco per il podio in vista delle prossime frazioni. Deve recuperare poco più di 2′ a Kreuziger, che però potrebbe essere chiamato a lavorare per Contador. La missione non è impossibile.
DE MARCHI Alessandro, voto 7: l’alfiere della Cannondale è il migliore degli italiani, nonostante un probabile cambio di vento nel finale che ha avvantaggiato i big. In ogni caso dimostra di avere una buona condizione: l’obiettivo, per lui, potrebbe essere una vittoria di tappa andando in fuga nei prossimi giorni.
MARTIN Tony, voto 5: era tra i favoriti ma chiude ad oltre 3′ da Froome, pagando l’eccessiva difficoltà del percorso. La parabola della sua carriera, però, sembra ad un punto morto, troppo specialista delle sole cronometro ma non incisivo nelle corse in linea.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com