Pallavolo
Volley femminile, Nations League 2018: l’Italia recide i tulipani, vittoria memorabile sull’Olanda! La bestia nera non c’è più, si sogna la Final Six
Abbiamo potato i tulipani, abbiamo sfatato il tabù, abbiamo ucciso il fantasma, la bestia nera non c’è più. L’Italia ha sconfitto l’Olanda per 3-2 (18-25; 25-23; 19-25; 25-15; 15-8) dopo oltre due ore di battaglia campale nella bolgia di Rotterdam: le azzurre hanno battuto le vicecampionesse d’Europa di fronte al proprio pubblico e rimangono in piena corsa per la qualificazione alla Final Six della Nations League 2018 di volley femminile. Dopo aver surclassato la Cina Campionessa Olimpica e la Serbia Campionessa d’Europa, le ragazze del CT Davide Mazzanti mettono un nuovo sigillo, infilano la terza vittoria consecutiva nel prestigioso torneo internazionale (la sesta complessiva) e continuano a sperare nell’accesso agli atti conclusivi. Domani si tornerà in campo per il match contro la Repubblica Dominicana (da vincere a tutti i costi), poi l’ultima tappa casalinga a Eboli contro Brasile, Thailandia e Belgio per tentare il tutto per tutto.
Una cosa è certa: questa Italia regala grandi emozioni, rimonta ancora da 1-2 come fatto ieri contro le slave e si regala un nuovo successo al cardiopalma al tie-break dimostrando grande tenuta atletica e mentale, dando l’anima in campo e credendoci sempre anche nel momento più critico. Il gruppo ha alzato ancora l’asticella, il livello del gioco è sempre più elevato e dopo un lungo inseguimento siamo riusciti a surclassare le oranjes che ci avevano sconfitto ai quarti di finale degli ultimi Europei e che ci avevano dato tanti dispiaceri nelle ultime stagioni. Oggi abbiamo voltato pagina e non soffriamo più di complesso di inferiorità. I segnali arrivati dal campo sono estremamente positivi e si può guardare con grande fiducia all’imminente futuro, indipendentemente dalla qualificazione o meno alla Final Six.
Mazzanti si è affidato a quello che è ormai il sestetto tipo. Show personale della solita indemoniata Paola Egonu (27 punti, 4 muri, 2 aces) che si è accesa nel quarto set e nel tie-break. L’opposto si è caricato la squadra sulle spalle e ha ben interpretato il ruolo, prima in diagonale con Ofelia Malinov e poi con Carlotta Cambi il cui ingresso nel quarto parziale ha mandato in crisi le ragazze di Morrison. Partita di assoluto spessore da parte della giovane schiacciatrice Elena Pietrini (14 punti), Anna Danesi onnipresente sottorete (15 punti, 4 stampatone) in coppia con la capitana Cristina Chirichella (5), Monica De Gennaro libero senza limiti. L’Olanda sembrava avere in mano la partita ma poi è crollata sul cambio di ritmo imposto dalla nostra Nazionale che ha zittito la stella Sloetjes (25) e una deludente Plak (10).
L’Olanda cerca subito lo strappo in avvio di primo set (6-2 dopo un errore di Egonu, una fast di Grothues e un diagonale di Sloetjes). L’Italia non demorde, con Pietrini e Bosetti rimane a distanza di sicurezza (7-10). Due muri consecutivi di Egonu e Malinov ci regalano il pareggio a quota 11, poi l’ace di Pietrini per il 13-14 e l’Italia resta in partita fino al secondo time-out tecnico poi crolliamo tutto d’un tratto: attacco lungo di Pietrini, invasione di Chirichella e ace di Sloetjes (14-19). Da quel momento pura accademia delle padrone di casa, chiude Sloetjes.
L’Italia allunga sul 5-2 in avvio di secondo set con due ottimi attacchi di Pietrini, un muro di Danesi su Plak e un aquilone di Sloetjes. Una scatenata Egonu trova un missile dalla seconda linea e poi mura Balkestein prima di un ottimo mani fuori di Pietrini (12-7). Qui le azzurre vanno un po’ in confusione e soffrono il turno in battuta di Belien, l’Olanda recupera lo svantaggio (13-13). Lunga fase punto a punto, poi si sveglia Egonu che prima mura Slotjes e poi piazza un grande diagonale a cui segue un errore di Sloetjes e un altro contrattacco di Paola (21-17). Il sigillo viene messo da due muri consecutivi di Chirichella e Pietrini (24-21), la giovane schiacciatrice chiude anche il set.
Italia spumeggiante in avvio di terzo set: primo tempo di Danesi, fallo in palleggio di Schott, insaccata e diagonale di Pietrini per il 6-3. Qui si spegne la luce delle azzurre, il turno in battuta di Koolhaas si rivela micidiale e conduce le padrone di casa sul 12-6 tra errori in attacco di Egonu, muri di Belien e ace di Koolhaas. Paola va in difficoltà, Sloetjes è invece insuperabile, l’Italia non riesce più a ricucire e il finale è pura accademia verso il quarto set.
L’Italia torna in campo decisamente più arrembante, il set svolta quando Mazzanti chiama un challenge per un presunto tocco del muro sull’attacco di Egonu. Italia avanti 7-4, poi l’allungo decisivo: missile di Paola, fast di Danesi, punto difensivo, Cambi di seconda ed ace di Egonu (12-6). Le azzurre non si fermano più, muro di Chirichella su Plak e ace per il 16-8. Bosetti conserva il vantaggio, Lubian pesca l’ace e Danesi mura Balkestein per 21-12. Chiude un ace di Pietrini.
Italia subito avanti 3-1 nel tie-break col mani fuori di Pietrini, l’errore di Sloetjes ci regala il 5-2, Danesi stampa Plak per il 7-4 che si trasforma in 8-4 col solito attacco da seconda linea di Egonu. Due errori consecutivi delle nostre avversarie ci regalano il 10-4, poi due missili di Egonu (12-6) e la chiusura di Pietrini con un mani fuori.
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