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Riblon rimonta e fa sua l’Alpe d’Huez: 3° Moser, Quintana stacca Froome

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L’Alpe d’Huez, affrontata due volte nella diciottesima tappa del Tour de France, regala un’immensa soddisfazione a Christophe Riblon, che coglie un successo incredibile, frutto di una rimonta sugli ultimi tornanti, sulla montagna più importante di questa corsa; ma anche Chris Froome paga dazio rispetto a Nairo Quintana e Joaquim Rodríguez, pur staccando ulteriormente Contador.

La bagarre incomincia al chilometro zero, con tentativi di fuga portati in atto, tra gli altri, da Damiano Cunego e Alessandro De Marchi: alla fine si forma un gruppo di nove corridori tra cui Tejay Van Garderen e un finalmente brillante Moreno Moser. Già sulla prima scalata dell’Alpe, Van Garderen se ne va in solitaria, ma il trentino e Christophe Riblon si riportano sotto con grande regolarità e Moser si prende la soddisfazione di transitare per primo sul GPM. Gli Sky controllano senza forzare, subendo anche qualche fischio dal pubblico, sino all’impegnativa discesa della Sarenne dove  Contador e Kreuziger attaccano la maglia gialla. L’azione del duo Saxo Bank dura poco, anche perché la Movistar di Quintana si mette a tirare e ricompone la frattura prima dell’inizio dell’ultima ascesa. Davanti Moreno Moser, che è decisamente il meno scalatore del terzetto al comando, va in difficoltà sui primi tornanti dell’Alpe d’Huez; c’è battaglia anche tra i i big della classifica generale,  con Chris Froome in azione in prima persona e solo Nairo Quintana e Purito Rodríguez riescono a tenerlo, mentre saltano definitivamente, in quest’ordine, Bauke Mollema, Roman Kreuziger e persino Alberto Contador.
Come accaduto sul primo passaggio, Tejay Van Garderen, rimasto da solo al comando, va in difficoltà nel finale e un incredibile Christophe Riblon, che sembrava ormai tagliato fuori, rientra a 2 km dall’arrivo, lo passa a doppia velocità e va a cogliere la più bella soddisfazione della carriera davanti al distrutto statunitense e ad un ottimo Moreno Moser. Ma le sorprese non mancano neanche dietro dove uno stratosferico Nairo Quintana e il risorto Purito Rodríguez  riescono a staccare Froome, per la prima volta in difficoltà in montagna, che paga presumibilmente i tanti scatti di inizio tappa e quelli sulle prime rampe dell’Alpe; circa 1′ il gap che i due scalatori infliggono alla maglia gialla, a sua volta una cinquantina di secondi meglio di Contador. Ora il colombiano aggancia il terzo gradino del podio e ha nel mirino il madrileno, ma anche Purito può dire la sua per le prime tre posizioni.

Domani secondo tappone alpino con due Hors Catégorie, un seconda e due prima categoria con arrivo in discesa a Le Grand-Bornard.

foto tratta da zeably.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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