Pallavolo
Volley, Nations League 2018: Italia-Corea del Sud 3-2, le pagelle degli azzurri. Sabbi riemerge, positivo Maruotti: quanta fatica
L’Italia si è salvata contro la Corea del Sud e ha vinto per 3-2 una partita che sulla carta non doveva riservare problemi. Gli azzurri hanno sofferto tantissimo contro il fanalino di coda della Nations League ma sono riusciti a strappare un successo fondamentale per continuare a sognare la qualificazione alla Final Six. Di seguito le pagelle dei ragazzi di Chicco Blengini scesi in campo a Seoul.
GABRIELE MARUOTTI: 6. Lo schiacciatore riesce a giocare con una certa continuità, soffre un po’ in difesa ma in attacco non si tira mai indietro e chiude con 15 punti (4 muri, 50% in attacco).
GABRIELE NELLI: 4,5. Stecca totalmente la partita e commette il suo primo passo falso in queste due settimane da titolare. L’opposto fatica a trovare i varchi giusti in attacco, gioca in maniera troppa discontinua e incide soltanto con dei turni in battuta nei primi due set.
(GIULIO SABBI): 7. Ingresso positivo dell’opposto che rileva Nelli e riesce finalmente a giocare un paio di set in questa Nations League cercando di rientrare nelle dinamiche azzurre, mettendo a segno 15 punti e distinguendosi per dei buoni colpi.
FILIPPO LANZA: 6. Abile nel finale del primo set ma ci si aspettava qualcosina in più dal capitano, soprattutto dal punto di vista carismatico viste le difficoltà a livello emotivo e mentale che stava affrontando la squadra. Nel tie-break lascerà il posto a SIMONE PARODI (5,5) che fatica a mettere giù palloni in attacco (1 su 6) ma che proverà a dare il suo apporto difensivo.
MICHELE BARANOWICZ: 6. Regia sufficiente e senza particolari squilli, si gioca sul semplice puntando su Maruotti e poi sul buon Sabbi senza dover strafare più di tanto.
SIMONE ANZANI: 6,5. I sei muri stampati a terra fanno la differenza, il centro riesce a tratti a fermare l’indemoniato Na e anche in attacco si fa apprezzare chiudendo con 13 punti all’attivo.
DAVIDE CANDELLARO: 5. A sorpresa il centrale gioca da titolare ma la sua partita non è stellare, fatica un po’ a emergere dal contesto e manca dello smalto giusto. Nel tie-break lascerà il poto a DANIELE MAZZONE (S.V.).
SALVATORE ROSSINI e FABIO BALASO: 5. Liberi poco entusiasmanti in una partita che sulla carta doveva essere semplice, a tratti vanno in affanno anche loro, mancano fluidità e continuità richiesti in certi contesti.
(foto FIVB)
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