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Tennis, WTA Mallorca 2018: Francesca Schiavone esce al primo turno contro Carina Witthoeft

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Esce subito di scena Francesca Schiavone, che aveva ricevuto una wild card per il tabellone principale del torneo WTA di Mallorca, che si gioca su erba. L’azzurra, ora numero 234 WTA, saluta la Spagna al primo turno a causa della sconfitta subita al cospetto della tedesca Carina Witthoeft, numero 81 WTA, che si è imposta per 6-1 6-7 (2) 6-3 in due ore e 27 minuti di gioco.

Nel primo set non c’è stata storia: la tedesca ha portato a casa la partita in 32 minuti di gioco, dopo che l’equilibrio era durato fino all’1-1. In seguito Witthoeft ha mostrato maggior concretezza nei momenti decisivi rispetto alla Leonessa, concretizzando le palle break ottenute. La teutonica infatti ha trovato lo strappo sia nel quarto gioco (alla terza occasione), che nel sesto (alla prima opportunità, rimontando dal 40-15 Schiavone). Witthoeft ha però concesso sempre la palla del controbreak all’italiana, sia nel quinto (sul 30-40) che nel settimo game (ben quattro opportunità), salvandosi e chiudendo al secondo set point.

Incontro dunque, molto più equilibrato di quanto lo score non dica: nel secondo set decisivo è il terzo gioco, nel quale Schiavone tiene la battuta dopo 22 punti, annullando sei palle break. La tedesca manca ancora una possibilità per l’allungo nel settimo game (sul 30-40) e così si va al tie break. Qui la Leonessa graffia in maniera decisa trovando un parziale di 4 punti (da 0-1 a 4-1) e gestendo il vantaggio (chiusura 7-2). Dopo un set lungo un’ora e dieci minuti, si va al terzo.

Nella partita decisiva parte forte la tedesca, che si porta sul 3-0 non pesante, poi l’italiana spreca due occasioni per il controbreak nel quinto game, facendosi rimontare dopo essere stata avanti 15-40 in risposta. La Leonessa però ruggisce ancora: nel settimo gioco va ancora 0-40 in risposta, ma ancora una volta si fa trascinare ai vantaggi. Dopo 18 punti e sei palle break non sfruttate, la settima è quella buona: Francesca va 3-4 e servizio. Lo sforzo profuso però costa caro: al rientro in campo l’azzurra va 30-15 poi la tedesca infila tre punti consecutivi e vola 5-3, chiudendo nel non gioco al secondo match point per 6-3 dopo altri 45′ di battaglia.





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Foto: Olga Besnard / Shutterstock.com

robertosantangelo@oasport.it

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