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Calcio, Mondiali 2018. Il Brasile si sblocca (2-0): Coutinho e un ritrovato Neymar abbattono nel finale il muro della Costa Rica

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Novanta minuti di lentezza, imprecisioni, sprechi, rabbia, errori e sei minuti di delirio. Il Brasile impiega una partita intera per venire a capo del Costa Rica ma conquista la sua prima vittoria al Mondiale in Russia (2-0) e fa un passo avanti forse decisivo verso la qualificazione. Un Brasile per un tempo lento e macchinoso, senza costrutto e soprattutto senza lampi dei suoi tanti campioni, poi, con l’ingresso in campo di Douglas Costa prima e Firmino poi, i verde-oro cambiano marcia e nel finale sbloccano un match durissimo contro una buona Costa Rica, che per un tempo (ma anche per buona parte del secondo) mette paura a Neymar e soci, prima di capitolare nel recupero. 

Tite sceglie Fagner come sostituto di Danilo, schiera la solita formazione offensiva, che sbatte da subito sul muro eretto dal Costarica, attento e ordinato in difesa, pronto a ripartire in velocità in contropiede, con più di un grattacapo creato alla difesa verde-oro.

Niente partenza a razzo per il Carioca che brancolano nel buio per una buona mezz’ora. Neymar, appena prova ad accelerare, viene fermato, con le buone o le cattive, dai difensori avversari, Coutinho non è ispirato come contro la Svizzera e Willian è un ectoplasma che vaga nel campo senza costrutto. Gabriel Jesus là davanti è sempre al posto sbagliato al momento sbagliato e la Costarica, con questi presupposti, ha vita facile.

I centroamericani vanno addirittura vicinissimi al gol al 13′: Gamboa vola sulla destra e mette al centro un cross arretrato rasoterra per Borges che non colpisce bene il pallone da ottima posizione e mette di poco al lato. Il Brasile impiega mezz’ora per farsi vedere dalle parti di Navas. Sono 5′ minuti di fuoco per la difesa costaricense quelli dal 30′ al 35′ perchè il Brasile quando accelera fa paura. E’ un gol annullato giustamente a Gabriel Jesus a fare accendere la luce ai Carioca: prima un lancio per Neymar che scatta sul filo del fuorigioco ma sbaglia in controllo e si fa anticipare da Navas in uscita, poi il rasoterra di Marcelo dal vertice sinistro dell’area con la palla che finisce di poco fuori e infine la conclusione a giro di Coutinho sempre dalla sinistra che finisce alta di poco. Il Brasile del primo tempo è tutto qui, mentre il Costarica, dopo la sfuriata degli avversari,l torna a tessere la sua tela e a non lasciare spazi ai più titolati rivali. Si va all’intervallo con la sensazione che i brasiliani non abbiano praticamente pigiato sull’acceleratore.

In avvio di ripresa Tite si ricorda di avere in panchina il signor Douglas Costa e lo getta nella mischia per Willian e la musica cambia completamente. Il Brasile diventa meno prevedibile e la Costarica soffre, pur senza capitolare. La prima avvisaglia arriva al 47′: penentrazione da destra del Brasile con intervento in extremis della difesa costaricense e poi cross da destra di Coutinho per Neymar che non riesce a concludere da due passi. Due minuti più tardi i brasiliani sfiorano per altre due volte la rete: traversa di Gabriel Jesus con un colpo di testa ravvicinato e, sulla respinta, Coutinho da centro area conclude a botta sicura ma Navas con l’aiuto di Gamboa riesce a deviare in corner. Il Costa Rica sembra sull’orlo di capitolare ma non cede: al 56′ Paulinho ruba palla sulla destra e crossa rasoterra per Neymar che conclude a botta sicura ma Navas devia in corner. 

I centroamericani respirano ma non riescono più ad arginare lo strapotere del Brasile (con Firmino in campo per un discreto Paulinho) che si innervosisce a dismisura prima quando Neymar Ruba palla sulla tre quarti, si presenta solo al limite dell’area e cerca il tiro a girare che finisce di poco alto, poi al 78′ quando prima l’arbitro fischia rigore per una trattenuta veniale di Gonzalez su Neymar, poi, dopo il controllo alla VAR, torna giustamente sui suoi passi e non accorda il penalty.

I verde-oro sono sull’orlo di una crisi di nervi, attaccano senza costrutto, ma, quando tutto sembra perduto, nel primo dei sei minuti di recupero, entra in scena il “fattore Coutinho”: Firmino la mette in mezzo di testa, Gabriel Jesus controlla in modo non preciso ma Coutinho a rimorchio si getta sul pallone vagante a centro area a batte Navas con un rasoterra centrale molto potente: più che un gol, una liberazione per un Paese intero.

Si rivede il sorriso sul volto dei Carioca che nel finale dilagano e ritrovano Neymar. Al 96′ break di Firmino che tocca per Douglas Costa sulla destra e servizio per Neymar che, solo davanti a Navas non sbaglia la zampata del 2-0 che chiude la partita e avvicina i verde-oro alla qualificazione.

 





Foto: Jefferson Bernandes Shutterstock
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