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Atletica, chi è Filippo Tortu? Il fenomeno che incanta l’Italia e batte Mennea: il 9.99 dei record, tra sogni e speranze

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Il nuovo mito dello sport italiano, l’icona dell’atletica leggera contemporanea, un 20enne già capace di diventare leggenda, un fulmine che ci ha destati da un lungo torpore e che ci ha proiettato verso terre inesplorate. Il primo italiano capace di scendere sotto i 10” sui 100 metri, il primo azzurro in grado di cancellare lo storico 10.01 di Pietro Mennea, il ragazzo che in una notte è riuscito a scavalcare una leggenda indimenticabile e che ha definitivamente conquistato il cuore di tutti gli italiani. Questo è Filippo Tortu, il terzo bianco europeo a sfondare la barriera dell’eccellenza nella velocità pura (dopo il francese Lemaitre nel 2010 e l’azero Guliyev nel 2017). Il suo nome è sulla bocca di tutti dopo lo strepitoso 9.99 corso a Madrid, dopo aver battuto il record italiano della gara regina a 39 anni di distanza dalle imprese della Freccia del Sud. Questo 22 giugno 2018 sarà per sempre nella storia della nostra atletica leggera (e non solo), è una di quelle notti che segnano una carriera e una vita intera, è uno di quegli attimi che rimangono fissati lì per l’eternità.

L’Italia è tornata al tavolo dei grandi nella velocità e prova a sognare con questo ragazzo eccezionale, un 20enne dalle capacità innate, dal talento incommensurabile e dalle potenzialità infinite, con dei margini di miglioramento incredibili e ancora tutti da valutare. Allenato da papà Salvino, che ha studiato tanto per poter portare il figlio a questi livelli e che adotta dei metodi di lavoro innovativi, il brianzolo di origini sarde è esploso nel corso di questa stagione: un mese fa aveva stampato un superbo 10.03 a Savona, poi al Golden Gala di Roma si era fermato a 10.04, lo stesso tempo siglato questa sera in batteria primo dello show in finale. Una crescita esponenziale per questo autentico fuoriclasse che ha sempre brillato nelle categorie giovanili e che ora si sta confermando ai massimi livelli, quando davvero conta.

Il velocista delle Fiamme Gialle, diventato il 134esimo uomo capace di scendere sotto i 10 secondi, aveva già incantato tutti nel 2014 quando agguantò la Finale delle Olimpiadi Giovanili prima di fratturarsi entrambe le braccia. Imperterrito era rientrato alla grande e nel 2016 si era laureato vicecampione del mondo tra gli under 20 battuto soltanto dallo statunitense Noah Lyles. Lo scorso anno aveva incantato sui 200m al Golden Gala, ma quella stessa sera incappò in un infortunio: si rialzò immediatamente, andò agli Europei under 20 conquistando il titolo sui 100m e poi volò ai Mondiali assoluti dove scelse di cimentarsi sui 200 metri disputando una buona semifinale.

Super Pippo non si accontenta mai, ogni volta che scende in pista vuole migliorarsi e realizzare il personale: non molla mai, ha tanta grinta, lavora tantissimo seguito da suo papà alla pista di Giussano (Monza Brianza), si concede pochissime distrazioni tra cui il tifo per la sua amata Juventus e trova il tempo per studiare economia all’Università Luiss di Roma. Oggi è esploso definitivamente, il nuovo fenomeno della velocità azzurra capace di farci vivere un sogno. E ora si vola verso gli Europei: questo 9.99 è la terza prestazione continentale stagionale…

 





(foto FIDAL/Colombo)

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