Ginnastica, SIRENE DEL MARE NOSTRUM! Il canto dell’Italia, azzurre in trionfo ai Giochi del Mediterraneo. Memorabile oro a squadre

Le Sirene del Mare Nostrum non hanno deluso, hanno emozionato con il loro soave canto, hanno ammaliato con la Polvere di Magnesio, ci hanno incantato con la loro bellezza fatata e ci hanno fatto schiantare festanti verso un muro dorato. L’Italia si conferma sul Trono e ha conquistato la medaglia d’oro nel concorso a squadre ai Giochi del Mediterraneo 2018: la nostra Nazionale di ginnastica artistica ha confermato i pronostici della vigilia e ha fatto saltare il banco a Tarragona, ribadendo la propria supremazia su questa area geografica, sullo specchio d’acqua da cui tutto è nato. A cinque anni di distanza da Mersin e dopo addirittura 13 stagioni dalle magie di Almeria, per la prima volta senza Vanessa Ferrari, l’Italia trionfa nel team event al termine di due giorni tesissimi e in cui avevamo seriamente temuto di perdere lo scettro.

Il nostro quintetto è riuscito a stringere i denti e a salire sul gradino più alto del podio con 155.250 punti, contenendo il ritorno della Francia (154.400) e relegando la Spagna al terzo posto (151.550). Dopo la prima metà del turno di qualificazione (utile anche per definire la classifica della prova a squadre), le azzurre avevano mezzo decimo di distacco dalle padrone di casa e 1.4 punti di margine sulle temute transalpine. Oggi pomeriggio, tra trave e corpo libero, siamo riusciti a domare Perez e compagne ma abbiamo dovuto aspettare la discesa in pedana delle francesi che ci sconfissero per un decimo a Pescara 2009.

Abbiamo tremato sulla vertiginosa trave di Marine Boyer (13.950 per la 18enne quarta alle Olimpiadi di Rio 2016) ma ci siamo difese egregiamente ed è potuta partire la festa. Su questo trionfo c’è la firma di Lara Mori, ormai sempre più capitana che non si è mai tirata indietro: oggi 13.000 alla trave e 13.150 al corpo libero per chiude con un complessivo 52.400, prima nell’all-around (domani la Finale del giro completo) davanti a Giada Grisetti (52.000) che ha dato il proprio contributo. A tingersi d’oro anche Martina Basile (oggi purtroppo fallosa), Francesca Noemi Linari e Caterina Cereghetti che si sono divise i quattro attrezzi mentre Martina Maggio non ha mai visto la pedana. Lara Mori e Giada Grisetti andranno a caccia delle medaglie anche a trave, corpo libero e parallele.

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