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Pagelle Uruguay-Russia, Mondiali 2018: 3-0. Suarez e Laxalt fanno ammattire i padroni di casa, con Smolnikov che rovina tutto

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L’Uruguay non lascia scampo alla Russia con un netto 3-0 e vince a punteggio pieno il Girone A dei Mondiali di calcio di Russia 2018. La Celeste chiude la pratica già nel primo tempo grazie alle reti di Suarez, su punizione dal limite, e di Laxalt, gentilmente aiutato da una netta deviazione di Cheryshev. Il match, già in salita per i padroni di casa, è stato messo in ghiaccio dall’espulsione di Smolnikov al 36’pt. La ripresa non ha più avuto un grande senso con i sudamericani che non hanno dovuto fare altro che portare al termine il match, facendo anche sbloccare Cavani in extremis. L’Uruguay, dopo due match iniziali con pochi guizzi, ha saputo cambiare marcia nel momento giusto, mentre la Russia torna con i piedi per terra dopo le prime due vittorie contro Arabia Saudita ed Egitto. Migliori in campo Suarez e Laxalt, mentre nei padroni di casa in pochi meritano una sufficienza.  Di seguito le pagelle dell’incontro.

PAGELLE URUGUAY-RUSSIA

Uruguay (3-5-2): 

Muslera 6 – La Russia tira in porta, in maniera tutt’altro che pericolosa, solamente in un paio di occasioni, e l’ex Lazio si fa trovare sempre pronto.

Caceres 6.5  – Gioca a destra nei tre di difesa, mossa azzeccata di Tabarez. Gli avversari si fanno vedere poco in fase di attacco, per cui l’ex Juventus ha modo di salire spesso in avanti a dare man forte al reparto d’attacco. 

Coates 6 – Non deve svolgere un lavoro incredibile, e non si fa mai distrarre da Dzyuba e compagnia.

Godin 6.5 – Ennesima prova di spessore per uno dei centrali più forti del mondo .Mai una sbavatura o un rischio. Impeccabile.

Nandez 6 – Gioca largo a destra nei cinque di centrocampo e macina parecchi chilometri. Si fa trovare presente sia in fase di possesso che di non possesso e, nel complesso, disputa una prova solida. Dal 27’st Rodriguez

Bentancur 6.5 – Prova davvero positiva per lo juventino7 che festeggia nel migliore dei modi il suo 21esimo compleanno. Ha licenza di inserirsi e quando lo fa mette in difficoltà gli avversari. Nella prima occasione conquista la punizione del gol di Suarez, nel secondo tentativo arriva a tu per tu con Akinfeev che riesce a salvare il suo tocco sotto. Gioca con grande voglia ed intensità in entrambe le fasi. Dal 17’st De Arrascaeta 6 – Entra per dare riposo a Bentancur e non dispiace

Torreira 6.5 – Il regista promesso sposo con l’Arsenal gioca una partita di qualità, senza soffrire minimamente il reparto russo. Buoni tocchi e sempre nella giusta posizione.

Vecino 6.5 – Il centrocampo della Celeste vince a mani basse il duello con quello dei padroni di casa e l’interista ne approfitta anche per qualche inserimento pericoloso. 

Laxalt 7 – Grandissima partita dell’esterno sinistro. Segna il raddoppio con la generosa collaborazione di Cheryshev, ma ha il merito di provarci. Tra l’altro è il suo primo gol in assoluto con la Celeste. Dopo pochi minuti ha anche il merito di fare espellere Smolnikov, dopo averlo fatto ammattire per oltre mezzora. Cala leggermente nella ripresa, ma il classe 1993 ha fatto vedere di che pasta è fatto. 

Cavani 6.5 – Gioca con una cattiveria incredibile per sbloccarsi. Ci prova e ci riprova in maniera davvero encomiabile. Missione compiuta al 46’st con un gol di rabbia e di rapina. Dal 48’st Gomez S.V. – 

Suarez 7 – Solita prova di livello per il bomber del Barcellona. Segna un bel gol su punizione al 10′, quindi prosegue il suo match con grande voglia di aiutare i compagni, Cavani in particolare. Prova a mandarlo in porta in diverse occasioni e dà segno di grande altruisimo. 

Russia (4-2-3-1): 

Akinfeev 5.5 – Sulla punizione di Suarez non vede partire la conclusione e prende gol sul suo palo, forse poteva fare meglio. Sul 2-0, invece, viene messo fuori causa dalla deviazione di Cheryshev. Per il resto chiude tutto quello che può, fino all’inevitabile terzo gol di Cavani.

Kudriashov 6 – Non ha colpe particolari in questo incontro, anche perchè l’Uruguay preferisce attaccare sul versante opposto, ma non brilla.

Ignashevich 5.5 – L’esperto centrale difensivo se la deve vedere con due avversari come Suarez e Cavani e, ovviamente, va in affanno. Come se non bastasse i sudamericani hanno anche diversi centrocampisti che provano ad inserirsi, per cui il compito si complica.

Kutepov 5.5 – Discorso simile al suo compagno di reparto. Non commettono errori macroscopici, ma la solidità è un’altra cosa.

Smolnikov 4 – Partita letteralmente da mani nei capelli. Soffre dal primo minuto Laxalt, e chiunque attacchi sull’out di destra della difesa russa. Esce al 36’pt per un doppio cartellino giallo inappellabile. La seconda ammonizione se la merita facendosi saltare per l’ennesima volta dall’esterno del Genoa e, non sazio, lo stende affondando un tackle davvero evitabile. Lascia i suoi in 10 e sotto di due reti. Peggio di così..

Gazinsky 5 – Il centrocampo dell’Uruguay lo fa soffrire per tutto il primo tempo, ritrovandosi spesso in inferiorità numerica. Male in fase difensiva, quasi niente in costruzione. Esce nell’intervallo al termine di un match davvero opaco Dal 1’st Kuzyayev 6 – Entra quando il match è già ampiamente compromesso, e può fare ben poco per invertire la china. Disputa un secondo tempo senza infamia e senza lode.

Zobnin 5 – Golovin viene risparmiato per il rischio di essere squalificato, e l’assenza si fa sentire. Il numero 11 russo non riesce ad incidere e gli avversari lo mettono in seria difficoltà.

Samedov 5.5 – La Russia in avanti riesce a rendersi pericolosa in poche occasioni, e l’esterno destro non è in grado di mettere in difficoltà la retroguardia della Celeste. 

Miranchuk 5 – Prova tutt’altro che indimenticabile per il giocatore della Lokomotiv Mosca che, letteralmente, non si vede mai. Dal 15’st Smolov 6 – Aveva un compito semplice, non fare rimpiangere Miranchuk. Ci riesce, ma la sua mezzora non è da definirsi indimenticabile.

Cheryshev 5.5 – Si rende subito pericoloso in avvio ma Muslera, in qualche modo, riesce ad opporsi. Prova a dialogare con Dzyuba sfruttando il suo magic moment. Purtroppo il suo periodo fortunato si ferma in pochi istanti, prima con la sfortunata autorete sul tiro di Laxalt, quindi venendo sostituito al 37’pt dopo il rosso a Smolnikov. Dal 37’pt Mario Fernandes 6 – Viene inserito dopo il rosso di Smolnikov. Prova a dare la solita qualità, ma ci riesce solamente ad intermittenza.

Dzyuba 5.5 – Tutto l’attacco ruota attorno al centravanti boa, ma Cheryshev, suo partner ideale, gli viene sottratto troppo presto. Con la Russia in 10 il suo compito si rende ancor più complicato e, sostanzialmente, sbatte da solo contro il muro della difesa uruguayana.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Uruguay Agif Shutterstock

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