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Ciclismo
Tour de France 2018: Romain Bardet ci riprova. Sarà l’uomo della provvidenza per la Francia?
1985, l’ultima di un clamoroso filotto di vittorie in casa transalpina nel Tour de France, timbrata ovviamente Bernard Hinault. Da quel momento in poi solo delusioni, il solo Richard Virenque si è riuscito ad avvicinare al successo, chiudendo sul podio in seconda piazza nel 1997. Poi l’avvento di Romain Bardet: il capitano dell’AG2R anno dopo anno è cresciuto tantissimo e nel 2016 ha trovato la seconda piazza alle spalle del solito, imbattibile Chris Froome. Per il transalpino anche il podio nel 2017, con la terza posizione, sempre dietro Froome (ed Uran).
Ad ormai 33 anni di distanza dall’ultima maglia gialla transalpina a Parigi, l’unico in grado di poter dare una speranza ai francesi sembra essere proprio il nativo di Brioude. Venerdì 7 luglio dalla Vandea Bardet partirà in prima linea, tra i grandissimi favoriti della Grande Boucle, se non fosse altro per un percorso davvero favorevole: i pochi chilometri a cronometro e le tante salite dure da affrontare sono davvero ideali per le sue caratteristiche di scalatore puro. In più ci saranno diverse frazioni miste ideale per un corridore così coraggioso e in grado di attaccare spesso e volentieri anche da lontano. Sarà davvero lui l’uomo della provvidenza in casa Francia?
Rispetto a ciò che abbiamo visto negli ultimi anni, in questo 2018 Bardet potrà sfruttare una squadra che non sarà ovviamente alla pari del Team Sky, ma che sarà sicuramente di grande aiuto in ogni occasione. Alexander Geniez, Pierre Latour e Alexis Vuillermoz: tre gregari di prima fascia per quanto concerne le salite, tutti davvero pronti a far saltare il banco in frazioni dure. In più sarà sicuramente fondamentale l’apporto di Oliver Naesen e Silvan Dillier nelle tappe pianeggianti, oltre che in due delle frazioni più insidiose: la cronometro a squadre e, soprattutto, la tappa del pavé a Roubaix, dove potranno esserci di sicuro grossi distacchi.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Di Frederic Legrand – COMEO – shutterstock