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Tour de France 2018, l’ultima occasione di Richie Porte. A 33 anni l’australiano non può più sbagliare

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A capitanare la BMC anche quest’anno ci sarà un grande esperto del Tour de France, Richie Porte. L’australiano vanta un ottimo quinto posto nella Grande Boucle del 2016, mentre nella passata stagione è stato vittima di una terribile caduta durante la nona tappa che lo ha costretto al ritiro.

Tanta sfortuna nei grandi Giri per il corridore 33enne, nei quali alla fine durante la sua lunga carriera ha ottenuto soltanto un primo posto nella classifica dedicata ai giovani nella Corsa Rosa del 2010. Davvero poco per uno degli scalatori più interessanti del panorama ciclistico mondiale. Per quanto riguarda il Tour de France 2018 l’australiano della BMC si è preparato accuratamente, con l’ambizione di salire sul podio per la prima volta nella classifica generale di una lunga corsa a tappe. Le abilità tecniche non gli mancano, anche se da specialista della corsa contro il tempo avrebbe preferito più chilometri di cronometro; staremo a vedere se il campione della Tasmania riuscirà a rimanere a ruota dei migliori così a lungo. L’uomo di classifica della casa ciclistica statunitense è in gran forma, dopo aver conquistato un paio di settimane fa il Tour de Suisse (Giro Svizzera), e nella Grande Boucle sarà aiutato dal gregario italiano Damiano Caruso nelle più complicate ripidità altimetriche.

L’esperienza non gli manca, deve solo impegnarsi sulla costanza per poter ben figurare alla 105a edizione del Tour. Anche perché per il ciclista australiano l’anagrafe parla: questa può essere l’ultima occasione per poter ancora lottare per la classifica generale.





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Foto: Twitter BMC

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