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F1, GP Gran Bretagna 2018: a Silverstone tornano le gomme Pirelli “modificate”. Finora ha sempre dominato la Mercedes…

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Terza ed ultima tappa del trittico di inizio estate del Mondiale 2018 di Formula Uno. Dopo Le Castellet (Francia) e Spielberg (Austria), è la volta di Silverstone (Gran Bretagna). Sulla storica pista inglese la Ferrari si presenta in vetta ad entrambe le classifiche iridate (piloti e costruttori), avendo sfruttato sul Red Bull Ring il duplice ritiro delle Mercedes, evento più unico che raro.

Sul tracciato del Northamptonshire, dunque, la posta in palio è alta. Le Frecce d’Argento hanno dominato la scena nelle ultime stagioni, centrando il bersaglio grosso dal 2013 in poi, con Lewis Hamilton a segno nelle ultime quattro edizioni. Risultati non così inspiegabili dal momento che la W09 nasce su questo circuito, da considerare a maggior ragione “il giardino di casa“. Aspetti che rendono assai complesso per il Cavallino Rampante questo appuntamento.

Una tre giorni difficile anche per il ritorno della famosa gomma con battistrada ridotto (- 0.4 mm) che Pirelli ha deciso di utilizzare per ridurre il rischio di overheating. Pneumatici interpretati alla perfezione dalle Mercedes in Spagna ed in Francia, conquistando due vittorie. Legato a ciò c’è anche il fatto che in questo weekend i compound saranno con una costruzione dura. Farà infatti il suo esordio la mescola hard, oltre alla medium ed alla soft. Sulla carta, i set citati potrebbe dare un ulteriore vantaggio al team di Brackley.

Una scelta giustificata così da Mario Isola, responsabile Car racing Pirelli: “Silverstone rappresenta sempre una grande sfida per i pneumatici, con carichi laterali che possono arrivare fino a circa 5 G. Per questo motivo abbiamo deciso di nominare la mescola hard, al debutto in questa stagione. Tutta la gamma 2018 è di uno step più morbida rispetto allo scorso anno, quindi le gomme sono quasi equivalenti a quelle del 2017. Come abbiamo potuto vedere anche dai dati ricavati dalle competizioni GT su questo tracciato, il nuovo asfalto dovrebbe portare a un abbassamento dei tempi sul giro, con più carichi sugli pneumatici. Per questo motivo abbiamo deciso di non portare mescole più morbide quest’anno. Il meteo in Gran Bretagna è sempre imprevedibile, quindi i team dovranno essere pronti a tutto”.

Sarà necessario, quindi, che il Cavallino introduca degli update funzionali al layout, tali da sfruttare al meglio gli pneumatici e trovare la giusta finestra d’utilizzo degli stessi, per non avere gli stessi problemi del Montmeló e di Le Castellet.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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