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Atletica, Assoluti: sorpresa dall’asta, bene Schembri, super Reina

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All’Arena Civica Gianni Brera di Milano, terza e ultima giornata per i Campionati Italiani Assoluti di atletica leggera. Ancora un grandissimo caldo che ha limitato di molto le prestazioni, anche se è arrivato qualcosa di interessante e una grossa sorpresa.

 

Salto triplo (maschile). Dalla pedana arriva il risultato atleticamente più rilevante di questo weekend. In assenza di Daniele Greco e Fabrizio Donato, ci pensa un ottimo Fabrizio Schembri a scaldare la situazione con un bel balzo a 16.98. Nelle altre prove va lunghissimo, ma commette sempre dei nulli. Secondo posto a Michele Boni (16.19).

 

Salto con l’asta (femminile). Succede quello che non ti aspetti: Giorgia Benecchi vince con un bel 4.20 al primo tentativo, davanti a Elene Scarpellini (4.20, ma alla seconda). Sì, le due super favorite Sonia Malavisi e Roberta Bruni non hanno nemmeno avvicinato la maglia tricolore che era davvero a misure da quasi allenamento per loro. Il bronzo europeo commette tre errori ai4 metri d’entrata, la primatista italiana è solo terza con 4.10. Probabilmente entrambe hanno risentito di due mesi durissimi e tirati al massimo, non solo atleticamente ma anche scolasticamente. Certo Roberta tra due settimane sarà ai Mondiali, quindi servirà riconcentrarsi e dare il meglio di sé.

 

3000m siepi (femminile). Nicole Reina non smette di stupire. Da ancora 15enne vince tra le grandi con una tecnica e una tattica sopraffine: seconda fino all’ultima barriera, ingrana la quinta, supera Valeria Roffino (seconda, 10:14.14) e vince con un bellissimo 10:13.89, nuovo record italiano under 18 (migliorato di oltre trenta secondo il già suo record).

 

Salto in alto (maschile). Marco Fassinotti diventa campione italiano superando 2.27 al secondo tentativo. Gianmarco Tamberi fa ancora fatica ad ingranare dopo l’infortunio primaverile: supera 2.25 solo al terzo tentativo, poi commette due errori a 2.27, fa salire l’asticella a 2.29 ma non c’è niente da fare. Un vero peccato perché lo scorso anno conquistò maglia tricolore e soprattutto minimo olimpico (2.31).

 

200m (femminile). Marzia Caravelli fa il sorpresone. Dopo aver vinto il titolo sui 110hs, replica sul mezzo giro di pista battendo una specialista come Gloria Hooper grazie a un’ottima curva. Marzia fa 23.16, battendo di oltre due decimi il suo personale; 23.21 per la veronese. Terza Irene Siragusa (23.79).

 

200m (maschile). Diego Marani non era il favorito ma riesce con una bella curva a trionfare: interessante 20.77 davanti a Davide Manenti (20.19) ed Enrico Demonte (21.03).

400m (maschile). Matteo Galvan è in grandissima condizione e con300 metri tirati al massimo primeggia in 45.71. Secondo Marco Lorenzi (46.68), terzo Isalbet Juarez (46.85).

400m (femminile). Chiara Bazzoni (52.57) su Maria Chigbolu (53.08) e Maria Enrica Spacca (53.22).

3000m siepi (maschile). Durante i tre anni di squalifica per doping, il marocchino Jamel Chatbi ha ottenuto la cittadinanza italiana. Quest’oggi conquista il titolo (8:40.76) in volata su Yuri Floriani (8:41.20) e Devis Licciardi (8:42.26). Lo rivedremo ai Mondiali…

 

400m ostacoli (femminile). Affermazione scontata di Yadisleidy Pedroso. L’italo-cubana, però, è ancora lontana dai livelli del suo record italiano e il successo arriva con un “tranquillo” 55.26. Seconda Manuela Gentili (55.83), terza Jennifer Rockwell (56.32).

400m ostacoli (maschile). Eusebio Haliti corre il suo primo sub 50’’ grazie a un bellissimo rettilineo che gli consente di chiudere in un eccellente 49.85, 12esima prestazione italiana di sempre, a 25 centesimi dal minimo B per i Mondiali di Mosca. Chissà che la FIDAL non decida di mandarlo ugualmente… Secondo Giacomo Panizza (50.22), terzo Aramis (50.44). Ovviamente mancava Josè Bencosme, ancora alle prese col suo infortunio.

 

1500m (femminile). La solita coppia composta da Giulia Viola e Margherita Magnani scappa via. All’imbocco del rettilineo la veneta recupera la compagna, la supera e vince di un soffio (4:14.26 per Viola, 4:14.35 per Magnani).

1500m (maschile). Gara molto giovane in cui primeggia Merihun Crespi (3:42.66) che negli ultimi80 metri supera Stefano Guidotti Icardi (3:43.35) e Luca Leone (3:43.66).

 

Lancio del martello (maschile). Nicola Vizzoni è ormai prossimo ai 40 anni, ma la grinta e la voglia sono quelle di un ragazzino. 24esimo titolo per il toscano che centra il successo grazie a un lancio da 74.10. Secondo Marco Lingua (73.85).+

Getto del peso (femminile). Tutto facile per Chiara Rosa (17.47) davanti a Julaika Nicoletti (16.75).

Lancio del disco (maschile). Buona gara: vince Giovanni Faloci (62.56) davanti a Hannes Kirchler (61.73).

Tiro del giavellotto (femminile). Sara Jemai vince (53.45) respingendo l’assalto della rientrante Zara Bahni (seconda, 52.89). Terza Maddalena Purgato (51.83).

4x400m (maschile). Assolo delle Fiamme Gialle (Tricca, Valentina, Barberi, Lorenzi) in 3:10.55, davanti ai Carabinieri (3:11.35) e alla Virtus Emilsider di Bologna (3:12.58).

4×400 (femminile). Dominio dell’Esercito (Baldessarri, Milani, Chigbolu, Bazzoni) in 3:39.33.

 

(foto FIDAL/Colombo)

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