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Nuoto, Europei juniores 2018: Johannes Calloni concede il bis di bronzo. D’Innocenzo, Masciopinto, Ceccon e Fusco giù dal podio

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Non resterà negli annali come una giornata indimenticabile per l’Italia, la seconda dei Campionati Europei Juniores a Helsinki. La buona notizia è il bis di bronzo del campano Johannes Calloni che rinverdisce i fasti del mezzofondo italiano andando a prendersi un buon terzo posto nei 1500 stile libero, la cattiva notizia è che quello di Calloni è l’unico podio in una giornata in cui l’Italnuoto giocava altre carte da medaglia importanti che però non sono riuscite a rispettare le attese della vigilia. Non mancano invece le buone intenzioni dalle semifinali con un buon numero di italiani qualificato per le finali di domani dove la speranza è rimpinguare il bottino azzurro, fin qui circoscritto ai due bronzi di Calloni e alle due medaglie (argento e bronzo)n delle staffette di ieri.

Partiamo proprio dal mezzofondista casertano Calloni che, dopo il bronzo sui 400, ha chiuso al terzo posto anche i 1500 stile libero con il tempo di 15’11″47 alle spalle dell’ungherese Kalmar (15’04″91) e del danese Noergaard (15’11″47). Quindicesimo posto per l’altro azzurro, Giulio Iaccarini in 15’38″08. Per Calloni una partenza un po’ a rilento e un finale in crescendo che non gli ha permesso però per un soffio di conquistare l’argento ai danni del danese che aveva gareggiato nella serie precedente.

La delusione più grande di giornata arriva dai 200 rana uomini dove l’azzurro Alessandro Fusco era in acqua con il miglior tempo delle semifinali (2’12″47) ma in finale non è andato oltre il quinto posto con un crono nettamente peggiore rispetto a quello fatto segnare ieri, 2’14″32 dopo una gara tutta condotta al terzo posto. Ancora un trionfo russo con Alexander Zhigalov che si è imposto proprio in 2’12″47, lo stesso crono di Fusco ieri, argento per il polacco Kalusowski. Più o meno stessa sorte, nei 200 dorso donne, per Giulia D’Innocenzo che ieri in semifinale aveva fatto segnare il secondo tempo con 2’11″71 e oggi in finale si è fermata a 2’12″43 che le è valso soltanto il settimo posto nella gara vinta dalla russa Anastasia Adveeva con 2’09″56 davanti alla ungherese Ilyes e alla moldava Salcutan.

La giornata grigia della squadra italiana ha riservato altre due prove con qualche rammarico, soprattutto per il piazzamento degli azzurri in gara, il quarto posto. Nei 400 stile libero donne Giulia Salin ha chiuso subito ai piedi del podio con il crono di 4’12″54: primo posto per la ungherese Kesely con uno stratosferico 4’05″89, buono per una possibile medaglia anche agli Europei assoluti, davanti alla tedesca Gose e all’austriaca Kahler. Quarta piazza nei 100 stile libero anche per Maria Grazia Masciopinto che ha chiuso la finale della gara regina in 55″92 a poco più di due decimi dal bronzo, conquistato dalla turca Ozbilen. Primo posto per la britannica Freya Anderson (54″65) davanti alla russa Klevanovich. Nella stessa gara settima piazza per la seconda azzurra, Emma Virginia Menicucci in 56″41.

A completare il campionario dei piazzamenti ai piedi del podio è arrivato anche il quinto posto di Thomas Ceccon nei 100 dorso: per lui 54″73 da non buttare in una gara vinta a sorpresa da una coppia: l’attesissimo fenomeno russo Kolesnikov, ancora una volta non impeccabile in finale e il sorprendente rumeno Martin: il tempo, ottimo, di 53″52. Terzo gradino del podio per il britannico Pyle. Niente medaglie anche dalla staffetta 4×100 mista mista (Burdisso, Zorzetto, Masciopinto, Menicucci) che ha chiuso al sesto posto con 3’33″34. Vittoria alla Russia (3’28″74) davanti alla Germania e all’Ungheria.

Nella unica finale senza azzurri exploit della ungherese Blanka Berecz, vista qualche giorno fa al Settecolli, che si è aggiudicata i 200 farfalla in 2’10″06, davanti alla britannica Schlosshan e all’altra ungherese Hathazi.

Dalle semifinali arriva qualche squillo azzurro. nei 100 stile libero uomini Devid Zorzetto fa segnare il secondo miglior tempo con 49″55 contro i 49″28 dell’israeliano Frankel. Eliminato l’altro italiano Veller, penultimo con 50″80. Nei 200 farfalla uomini secondo crono per Federico Burdisso in 1’58″26, alle spalle dell’ucraino Kesil. Nei 200 rana donne Letizia Memo si qualifica per la finale con il secondo posto nella prima semifinale ma per lei arriva il sesto crono complessivo con 2’28″77. Niente da fare, invece, per Thomas Ceccon che, nei 200 misti, chiude le semifinali con il peggior tempo: 2’06″10.

 





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