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Calcio

Pagelle Brasile-Belgio, quarti Mondiali 2018: Lukaku, Hazard e un grande Courtois sugli scudi, al Brasile non basta Renato Augusto. Neymar non al suo miglior match

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Il clamoroso, alla fine, è capitato: il Brasile è fuori dai Mondiali 2018, il Belgio trova la semifinale a 32 anni di distanza dall’ultima volta, datata 1986. Allora ci fu di fronte l’Argentina di Maradona, questa volta ci sarà la Francia di Griezmann e Mbappè. Di seguito le pagelle dell’incontro disputato questa sera a Kazan.

BRASILE

Alisson, 6: Sull’incornata del suo stesso compagno Fernandinho non può nulla, come pure è incolpevole sull’altro gol. Se cercate un colpevole per il Brasile, non passate da lui.

Thiago Silva, 6: Sfiora il gol al settimo minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpendo di testa e centrando il palo.

Miranda: 5. Traballa al centro, soffre contro le incursioni del Belgio.

Marcelo: 6,5. Fatica a spingere sulla fascia, manca un po’ di verve all’inizio. In attacco, però, qualcosa crea dalla sinistra in termini di tentati assist. Col tempo diventa tra i migliori per i suoi, smistando numerose palle utili.

Fagner, 5,5: Non si vede granché. Nel convulso finale viene ammonito per aver fermato una ripartenza di Hazard.

Coutinho, 6: Tra i pochi brasiliani positivi nel primo tempo, si procura un paio di tiri interessanti. Suo l’assist per Renato Augusto, poi fallisce malamente sull’assist di Neymar per pareggiare.

Paulinho, 5,5: Minaccia di ubriacare la difesa belga intorno al decimo, poi tende all’evanescenza. (Dal 72′ Renato Augusto, 7,5: Entra e dopo tre minuti insacca di testa alle spalle di Courtois, sfiorando successivamente il 2-2. Di fatto, fa più lui in pochi minuti che il resto del Brasile in un’intera partita.)

Fernandinho, 4: Il gol da lui segnato è bellissimo. C’è un problema: è un autogol. Prova più tardi a farsi perdonare, senza significativi risultati. Finisce ammonito quando Hazard lo sfida e gli riparte davanti.

Willian: 5. Non incide particolarmente. Si dimostra nervoso. (Dal 46′ Firmino, 5,5: Poco servito e poco visibile, si rivede nel finale con un movimento spettacolare che precede un tiro che sfiora il 2-2)

Gabriel Jesus, 5,5. La punta si fa vedere poco in avanti per diversi minuti, poi sfiora il gol dell’1-2 al 35°. Anche lui prova a procurarsi un rigore, ma il VAR decide che Kompany non lo ha steso irregolarmente. (Dal 58′ Douglas Costa, 6,5: un suo tiro dalla distanza è facilmente arpionato da Courtois, poi prova qualche azione sulla destra risultando incisivo)

Neymar, 6: Comincia bene, agendo in particolare sulla fascia sinistra. Poi va in affanno quando il Brasile va sotto, fatica a risollevare la squadra. Rischia di girarsi la caviglia sinistra scontrandosi sul muro belga. Tenta di procurarsi un rigore, ma forse paga la “fama” dei giorni precedenti. Ci riprova a inizio ripresa, senza esito, e poi nel finale. L’ultimo suo tiro è straordinario, ma ancora più bella è la parata di Courtois.

CT Tite, 5: Sceglie di partire pressando particolarmente alto, fin sulla linea difensiva belga. Quella mossa inizialmente riesce bene, ma permangono tre quesiti irrisolti: l’inconcludenza dell’attacco, una difesa che fa acqua da parecchie parti, il fatto che la squadra, quando Neymar è fuori dal gioco, semplicemente non giri. Poi i suoi entrano in campo molto meglio nella ripresa, ma non trovano il gol finché non entra Renato Augusto.

BELGIO

Courtois, 7,5: Rimane sorpreso (come tutti, belgi e brasiliani) dalla deviazione di Thiago Silva. Lo salva il palo. In seguito, è protagonista su un paio di salvataggi ravvicinati. A inizio ripresa è ancora importante su Paulinho e para in sostanza tutto. Nulla può su Renato Augusto. La sua parata nel finale su Neymar è da storia del calcio belga.

Alderweireld, 5,5: Forse l’unico a non soffrire la pressione iniziale belga. Si fa però ammonire a inizio ripresa.

Kompany, 6: Dietro soffre abbastanza, ma davanti sfiora il gol dello 0-3, negatogli dall’attenzione di Alisson. Si immola su Paulinho e si rivela delizia, ma anche croce nel momento in cui Renato Augusto gli parte davanti e va vicino al 2-2.

Vertonghen, 5,5: Anche lui in difficoltà in fase difensiva, si riscatta riuscendo a dare organizzazione al gioco belga. Si perde Renato Augusto nell’azione del gol.

Meunier, 6: Sia in difesa che in attacco tenta di dare il suo apporto. Si fa ammonire per fallo netto su Neymar, salterà la prossima.

Witsel, 6,5: Molto attivo nei primi minuti su tutti i palloni, è attento anche nella sua metà campo. Si erge a battagliero supremo.

De Bruyne, 7: È il primo a rendersi pericoloso nell’incontro e poi diventa l’uomo dello 0-2, con una botta terrificante dal limite dell’area di rigore. Successivamente smazza palloni nell’utilità del tenere lontano il Brasile.

Fellaini, 5,5: Un po’ nervoso fin dall’inizio, decide di assestare un colpo sulla nuca a Neymar.

Chadli, 6: Inizia con un tiro dalla distanza che va fuori non di molto. “Buca” Renato Augusto quando questi sfiora il 2-2. (Dall’82’ Vermaelen, sv: Pochi scampoli per lui)

Lukaku, 7: Si presenta con una brillante fuga verso l’area di rigore. Produce la fuga che lancia De Bruyne per il gol del raddoppio. (Dall’86’ Tielemans, sv: Pochi minuti per lui)

Hazard, 7: Prova il tiro sugli sviluppi dell’azione di Lukaku. Dopo il quarto d’ora di fuoco del secondo tempo brasiliano, sfiora il gol dello 0-3. Si trasforma nel re delle ripartenze, situazione in cui i brasiliani semplicemente non sanno che fare con lui.

CT Martinez, 6,5: Gli funziona benissimo l’attacco, ma la difesa ha un che di paradossale, perché salva sì tutti i palloni che capitano da quelle parti, però contiene con molta difficoltà il pur non consistente attacco brasiliano. Nella ripresa, i suoi si dedicano all’italico catenaccio, con un certo successo. Rischia tantissimo per non sostituire alcun giocatore fino all’82° minuto.

Foto: AGIF / Shutterstock.com

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