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Tabellone Mondiali 2018, l’analisi delle semifinali. Francia, un’autostrada verso il titolo? Chi può fermare i Galletti?

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A due passi dal sogno. Le quattro semifinaliste sono pronte a giocarsi il tutto per tutto per provare l’ebbrezza di alzare al cielo la Coppa del Mondo. Ma soltanto una avrà l’onore di conquistare il titolo più ambito per chiunque pratichi questo sport. I Mondiali 2018 di calcio in Russia sono giunti alla fase più calda. E fra sette giorni si conoscerà l’erede della Germania, che 4 anni fa riuscì a trionfare nel teatro del calcio brasiliano, il mitico Maracanà.

La Francia sembra disporre di talento ed esperienza in più rispetto a tutti gli avversari e il suo cammino finora le impone il ruolo di favorita principale per la vittoria. I Galletti sono partiti a rilento, ottenendo il massimo risultato col minimo sforzo nella fase a gironi, conclusa al primo posto con due vittorie di misura contro Australia e Perù e un pareggio contro la Danimarca.

Il successo trionfale con l’Argentina, tuttavia, ha dato linfa alle ambizioni della Francia, che ha quasi passeggiato con l’Uruguay e, complice l’eliminazione di tante big, può davvero sognare di ripetere il trionfo del ’98 e di anzare nuovamente la coppa al cielo vent’anni dopo la vittoria allo Stade de France.

Ma questa edizione dei Mondiali insegna che le insidie sono sempre dietro l’angolo. E il talento del Belgio potrebbe rivelarsi un fattore scomodo per i francesi, che in semifinale dovranno affrontare un avversario che ha vinto tutte e 5 le partite disputate finora, l’ultima delle quali contro il Brasile, indicato alla vigilia come il favorito numero uno per la vittoria finale. Pogba, Griezmann e l’enfant prodige Mbappè, dunque, dovranno vedersela con la classe di De Bruyne e Hazard e il senso del gol di Lukaku, che proveranno a far sognare ancora il popolo belga.

Sull’altro fronte, intanto, l’Inghilterra sembra decisa ad andare in fondo alla propria missione di riportare la coppa nella patria del calcio. Football’s coming home, cantano gli inglesi. E, a dire il vero, la generazione di fenomeni che avrebbe dovuto far faville nel 2022 ha bruciato le tappe e sta incantando tutti. Kane, capocannoniere dei Mondiali, è il capitano e il leader di un gruppo granitico che si affida anche all’imprevedibilità di Alli, Lingard e Sterling e alla solidità di Henderson e Maguire per spingersi verso un’impresa. Pickford, però, è l’eroe delle sfide contro Colombia e Svezia, che hanno regalato all’Inghilterra il diritto di sognare.

L’ultimo ostacolo tra gli inglesi e la finale è la Croazia, un gruppo ricco di talento che ha esaltato una Nazione intera col bel gioco ma anche con la sua capacità di soffrire. Tre vittorie straordinarie nel girone, in primis le tre sberle all’Argentina, e poi due successi ai rigori contro la Danimarca e la Russia. Ma soprattutto la sensazione di poter arrivare davvero fino in fondo grazie alla classe di Modric e Rakitic, agli scatti fulminei di Rebic e Perisic e alla tempra di Mandzukic. C’è tutto per volare e per migliorare il terzo posto conquistato dalla prima generazione di fenomeni nel 1998. Quattro europee a caccia di un sogno. I Galletti sono un passo avanti a tutti, ma nulla è scontato nei Mondiali delle sorprese.





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Foto: Vlad1988 / Shutterstock.com

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