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F1, GP Gran Bretagna 2018: giusti i 10 secondi di penalità a Raikkonen? L’analisi del contatto con Hamilton

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Del contatto tra Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen in curva 3 dopo il via del Gran Premio di Gran Bretagna se ne parlerà ancora a lungo. Sia perché ha coinvolto il campione del mondo in carica, andandogli a rovinare ulteriormente la gara di casa (dopo che c’aveva già pensato lui con una partenza pessima) sia perché è andato a creare un precedente.

Dopo tanti contatti, al via e non, di quella entità, la direzione gara aveva sempre comminato (al massimo) 5 secondi di penalità al pilota che veniva considerato colpevole, mentre in alcune occasioni aveva addirittura chiuso un occhio. Stavolta, invece, ha usato il pugno duro, raddoppiando la pena che, quindi, va a fare giurisprudenza. D’ora in avanti quando ci sarà un incidente simile (come in questo caso con Kimi Raikkonen che, in ritardo, va colpire sulla ruota Lewis Hamilton che lo precedeva) la penalità non potrà essere differente.

Vengono in mente altri casi in questo Mondiale 2018. Per esempio il recente contatto tra Sebastian Vettel e Valtteri Bottas al Paul Ricard, oppure Max Verstappen che va a colpire lo stesso tedesco a Shanghai. In entrambi i casi la direzione gara inflisse 5 secondi. Stavolta 10. Per quale motivo? Perché è stato coinvolto, suo malgrado, il padrone di casa di Silverstone, Lewis Hamilton?

Ovviamente con le dietrologie si va poco avanti, piuttosto i commissari di gara potrebbero aver valutato un aspetto non secondario. Vettel in Francia andò a rovinare la gara di Bottas, ma complicò allo stesso modo anche la sua. Stavolta, invece, “Ice Man” aveva approfittato del contatto ed era rimasto in gare, e nelle posizioni di vetta. Potrebbe essere questa la soluzione del “giallo” in stile Agatha Christie, visto che ci trovavamo in Gran Bretagna?

Non ci rimarrà che vedere cosa succederà nelle prossime occasioni. D’ora in avanti la direzione gara valuterà questi contatti come Raikkonen-Hamilton o come Vettel-Bottas? Il precedente è stato creato, non rispettarlo sarebbe un rischio per il prosieguo della stagione. Aver usato la mano pesante in questa occasione, dopo quanto visto nelle ultime settimane, potrebbe essere anche un segnale per fare capire a tutti di non alzare l’asticella a livello di incidenti e rischi.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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