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Tour de France 2018: le pagelle della terza tappa. BMC impeccabile, Froome colma lo svantaggio. Male Bahrein-Merida, Movistar e UAE

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La terza tappa del Tour de France 2018 regala il successo della BMC a tre anni di distanza dall’ultima cronometro a squadre disputata e vinta proprio dalla formazione americana. Tre maglie gialle diverse dopo altrettanti giorni, non accadeva proprio dal 2015. Diamo i voti ai protagonisti di oggi.

LE PAGELLE DELLA TERZA TAPPA

BMC Racing Team 9: meglio di così non poteva andare, tappa e maglia gialla sulle spalle di Greg Van Avermaet. Confermato il dominio della casa ciclistica statunitense nella corsa contro il tempo dopo il successo nel 2015. Una prestazione impeccabile, con il team che ha gareggiato unito per quasi tutto il tragitto

Team Sky 8: continua la “maledizione” della cronometro a squadre alla Grande Boucle per la squadra britannica, secondo posto a 4 secondi dalla BMC, dovuto anche alla mancanza di riferimenti temporali al via. Gli obiettivi alla vigilia erano due: colmare il gap di 51” tra Chris Froome e i diretti rivali e far vestire in giallo Geraint Thomas nella giornata successiva. Impresa riuscita soltanto per metà, ma probabilmente la parte migliore in vista delle settimane successive.

Quick-Step Floors 8,5: tra tutte le formazioni in gara, la squadra belga ha ottenuto il piazzamento più sorprendente, terzo posto a 6 secondi dal leader. Dopo un ottimo avvio, a metà strada il gruppo si disunisce e ne fa le spese anche l’ex maglia gialla Fernando Gaviria. Nonostante ciò i cinque corridori (quattro nel finale) riescono a mantenere un passo analogo rispetto ai migliori.

EF Education First 7,5: sesto posto a 35” dalla BMC, un risultato notevole per un team non portato per la cronosquadre. Un risultato importante soprattutto per Rigoberto Uran, che attualmente si trova in decima posizione provvisoria ed è il migliore tra i big, con 16 secondi di vantaggio su Porte, 20 su Froome e 31 rispetto a Nibali.

Bora-Hansgrohe 6,5: dopo un discreto avvio il tentativo insperato di sorreggere la maglia gialla sulle spalle di Sagan fallisce sulla salita decisiva, la Cote de la Seguiniere, dove il campione del mondo in carica si stacca dai compagni di squadra, consegnando il simbolo del primato al suo acerrimo rivale (solo sulla strada) Greg Van Avermaet. Nonostante ciò il team limita i danni nel finale pagando 37 secondi rispetto alla formazione al comando, e lo scalatore polacco Majka può accennare un mezzo sorriso al traguardo.

Team Katusha Alpecin 7: il voto rispecchia il risultato rispetto al potenziale della squadra prima del via della terza frazione. Giungere all’arrivo a meno di un minuto dalla BMC è un ottimo risultato per il team elvetico, che dopo un brutto avvio (31” persi nel primo intermedio) riesce a rimettersi in carreggiata e concludere la prova a tempo in nona posizione.

Movistar 5,5: prima metà di corsa promettente per la casa ciclistica spagnola (soltanto un secondo di ritardo rispetto al Team Sky e la BMC), ma come d’incanto il team dei tre tenori perde la bussola tra il primo e il secondo rilevamento cronometrico. Quintana, Valverde e Landa perdono così 47” da Froome: il distacco tra gli spagnoli e il britannico è praticamente annullato, mentre il colombiano è arretrato 2’08” dalla maglia gialla e deve recuperare 1’15” dal quattro volte vincitore del Tour.

Bahrain-Merida 5: la formazione di Vincenzo Nibali conclude lontana più di un minuto dalla BMC (1’06” per la precisione), steccando l’obiettivo di giornata. Prima parte discreta, poi il crollo sulla Seguinere: delude Koren, Sonny Colbrelli non riesce a tenere il ritmo imposto dal siciliano in salita e a 9km dal traguardo il team rimane con il numero minimo di quattro corridori. Il vantaggio accumulato nella prima tappa con un pizzico di fortuna dallo Squalo ora non c’è più, anzi ora è a 11” da Froome.

AG2R La Mondiale 5: chi nella giornata odierna commette più danni per il proprio capitano rispetto alla Bahrein-Merida è sicuramente la casa ciclistica che schiera come uomo di classifica Romain Bardet. Il francese due volte sul podio al Tour chiude 9 secondi peggio di Nibali, trovandosi in una situazione leggermente più critica dell’italiano.

UAE Emirates 4: mai in gara per tutti i 35,5km, la squadra di Daniel Martin paga 1’35” di ritardo dalla BMC (e 1’38” dall’attuale maglia gialla). Dopo che Kristoff non è riuscito a piazzare la zampata nelle prime due volate, il team medio orientale continua a deludere in questo inizio di Tour.





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Foto: Pier Colombo

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