Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Atletica
Atletica, Bolt vs. Farah. Chi vincerà la sfida sui 600 metri?
Nella giornata di ieri Usain Bolt ha accettato la sfida lanciatagli da Mo Farah: uno scontro diretto a scopo benefico (clicca qui per saperne di più).
La contesa si svolgerà sulla distanza dei 600m su richiesta del giamaicano, in data e luogo ancora da decidere. Sarà un giro e mezzo di pista davvero entusiasmante, ma chi vincerà?
A nostro modo di vedere….Usain Bolt. L’uomo più veloce del Mondo ha un personale di 45.28 sul giro della morte (realizzato nel 2007) e in questa stagione ha corso comunque in 46.44.
Arrivato al termine dei 400m avrebbe ancora da spingere per 200 metri. Il campione olimpico della velocità potrebbe essere già in preda ai crampi da acido lattico se corresse intorno ai 46’’, ma innalzando il tempo a un ipotetico 51’’ potrebbe averne ancora a sufficienza. Non dimentichiamoci che Usain ha anche un 30.97 sui 300m, quindi riesce comunque a tenere lo sforzo e ha dichiarato di aver spesso provato i600 metri in allenamento (ma non sappiamo con che risultati cronometrici).
Mo Farah, invece, non ha mai corso una gara inferiore agli 800 metri. Il doppio giro di pista, tra l’altro, è stato praticato solo in due stagioni: nel 2003 (1:48.69, personale) e nel 2007 (1:51.27). Tempi tutt’altro che irresistibili. Quindi, se Bolt partisse a razzo (magari un 10’’ nel rettilineo di partenza) potrebbe già avvantaggiarsi pesantemente e le cose si complicherebbero.
Il fatto che il britannico sia campione olimpico dei 5000m e dei 10000m non pone assolutamente a suo favore: sicuramente avrà più resistenza rispetto a Bolt, ma Usain può sfruttare scatto, velocità e rapidità in uno sforzo relativamente breve e che non ha nemmeno lontanamente a che fare col fondo di Mo.
Mo potrebbe avere speranze se puntasse a giocare di tattica e ad arrivare più fresco intorno a metà gara. A quel punto potrebbe scatenarsi nella finale e tentare il rimontone visto che a quel punto, comunque vada, il Fulmine gli sarà sicuramente davanti. Altra cosa importante: Usain parte sempre con i blocchi, Mo no e questo potrebbe essere un vantaggio per il 30enne di origini somale.
Paradossalmente sarà un finto testa a testa, perché difficilmente i due protagonisti faranno gara insieme.
Saranno due gare in una che si congiungeranno in un determinato momento per poi finire in chissà qualche modo.
Sarà sicuramente un divertimento da gustare, ben consapevoli che nessuno dei due vorrà perdere ma che sicuramente vorranno fare (giustamente) un po’ di show per guadagnare il più possibile. La beneficienza prima di tutto.
Di seguito ricordiamo i vari personali dei due atleti:
USAIN BOLT:
100m: 9.58 (2009)
200m: 19.19 (2009)
300m: 30.97 (2010)
400m: 45.28 (2007)
MOHAMED FARAH:
800m: 1:48.69 (2003)
1500m: 3.28.81 (2013)
3000m: 7:36.85 (2013)
5000m: 12:53.11 (2011)
10000m: 26:46.57 (2011)
Ch Ris
3 Agosto 2013 at 15:36
1. Come tu saprai, spesso le gare europee non sono riportate dalla IAAF, non per questo i PB degli atleti sono quelli della IAAF, tantomeno le stagioni corse. Non importa cosa riconosce la IAAF, importa quale è il PB di un atleta: vi sono siti molto più precisi della IAAF ti riporto i personali aggiornati di Farah, su un sito che si occupa solo di statistiche atletiche (quello più utilizzato dai giornalisti sportivi).
800m 1:48.24 Lugano (SUI) 04.07.2008
1500m 3:28.81 Monaco (MON) 19.07.2013
1500m ind. 3:39.03 Glasgow (GBR) 28.01.2012
Mile 3:56.49 London (GBR) 06.08.2005
Mile ind. 3:57.92 Boston (USA) 04.02.2012
2000m 5:06.34 Melbourne (AUS) 09.03.2006
3000m 7:36.85 London (GBR) 27.07.2013
3000m ind. 7:34.47 Birmingham (GBR) 21.02.2009
2 Miles 8:20.47 London (GBR) 03.08.2007
2 Miles ind. 8:08.07 Birmingham (GBR) 18.02.2012
5000m 12:53.11 Monaco (MON) 22.07.2011
5000m ind. 13:10.60 Birmingham (GBR) 19.02.2011
10,000m 26:46.57 Eugene (USA) 03.06.2011
2000mSC 5:55.72 Watford (GBR) 27.05.2000
Mile Road 4:12.1h South Shields (GBR) 04.10.2008
5 km Road 13:30 Stranorlar (IRL) 26.12.2006
10 km Road 27:44 London (GBR) 31.05.2010
10 Miles Road 46:25 Portsmouth (GBR) 25.10.2009
Half Marathon 1:00:59 New Orleans (USA) 24.02.2013
Half Marathon 1:00:23 New York (USA) 20.03.2011
2) Perché non prendere in considerazioni le indoor, visto che si corre in un anello di 200m un tempo fatto al coperto, se uguale o migliore dello stesso all’aperto è sicuramente indice di maggiore bontà della prestazione; ti faccio un esempio quest’anno greco ha saltato 17.70(i) e 17.25 all’aperto, per te Greco vale 17.25?
3) Per quanto riguarda la corrispondenza 1500-800, non vi è nessuna equazione, si tratta di pura statistica, fai un indagine fra i millecinquecentisti (E NON GLI OTTOCENTISTI) che sporadicamente fanno gli 800, vedrai che la loro media sugli 800, fatta fra l’8 e il 15 al mondo all-time ti porta intorno ad 1:44, chiaramente Farah ha fatto meglio di tutti questi, non è difficile pertanto arrivare al tempo da me riporato (1:43.7, n.d.r.). Fra l’altro ho notato che LucaM tuttavia, anche se in toni un po’ accesi, ha riportato la mia stessa obiezione.
4) Io non ho considerato i 1500 per i 600, ma semplicemente per valutare il suo potenziale sugli 800. Come già scritto, non devo risolvere un equazione per fare una proiezione, è sufficiente avere il concetto di media aritmetica ed usare il buon senso. Ti consiglio di leggere un post scritto da Gianni Merlo (giornalista sportivo italiano firma de La Gazzetta dello Sport e presidente dell’Associazione internazionale della stampa sportiva, n.d.r.) dove lui accenna al fatto che Farah addirittura potrebbe battere il primato britannico di Coe sul doppio giro di pista.
Stefano Villa
3 Agosto 2013 at 19:22
Inizio dal punto 4, il più interessante. Sul primato britannico credo che Mo ce la possa anche fare, ma questo comporterebbe un cambio di obiettivi durante la stagione: staremo a vedere. Accetto la proiezione (1500-800) ma come hai detto tu per specialisti e non per Mo che ha altre distanze nelle gambe (poi essendo fenomeno ha fatto record europeo sui 1500m e si è comportato bene sui 3000m, ma questi sono altri discorsi). Quindi ho risposto anche al punto 3.
Daniele vale ovviamente più di 17.25 (in termini assoluti, in questo preciso istante preferisco non pronunciarmi per scaramanzia). Secondo, però, paragonare indoor e outdoor è sbagliato per alcune gare: la pista entra tra queste. Poi sul fatto che Mo sia fenomeno è fuor di dubbio e farebbe tempone pure in spiaggia a 40 gradi.
Sul punto 1 è sempre meglio usare i tempi segnalati dalla IAAF per una lunga serie di motivi, anche giornalistici.
LucaN
3 Agosto 2013 at 13:51
NO guarda, sui 600 non si fa gara tattica, sono una gara veloce. Un ipotetico passaggio potrebbe essere 48″… e 48″ sui 400 fidati che è correre forte!! Johnson non correva “accorto” perchè 9 volte su 10 nelle finali andava sotto i 44″. Wariner (43″45) faceva dei passaggi ai 200 intorno ai 20″5/20″8, Johnson ad atlanta quando ha fatto 19″32 è passato a 10″12 e lo stesso bolt quando ha fatto il mondiale sui 200 è passato ai 100 in 9″98, capisci perchè un 100 in 10″ all’interno di un 600 sarebbe un suicidio?
La tattica da te riportata(partire forte, rallentare intorno ai 400 e ripartire forte), oltre ad essere dispendiosa da morire e completamente al di fuori dalla portata di un velocista, non è attuabile contro un avversario da 1’15″/16″ (ipotetico) a meno che tu non valga 1’10” ovvio! ..e non è il nostro caso. Se bolt vuole vincere deve passare forte ai 400, almeno in 47″ e sperare di non scoppiare troppo, perchè uno come farah è capacissimo di passare in 49 e mantenere quasi lo stesso ritmo sull’ultimo 200
Stefano Villa
3 Agosto 2013 at 19:14
Ma perché voi fate un’ipotesi tattica pensando che i due considerino questa gara una cosa seria. Invece io ho pensato a tutt’altro, cioè che entrambi regalino spettacolo nella loro “specialità”: quindi è scontato che Bolt sarà chiamato a un super inizio e Mo a una gara regolare. Ci saranno anche degli accordi con degli sponsor. In gara seria Mo potrebbe anche passare in 49”, ma non sono convintissimo.
Voi state facendo un discorso correttissimo ma portate esempi di una gara olimpica, questa sarà una…. va beh avete capito.
Tra l’altro i discorsi che stiamo facendo noi sono proprio quello che vogliono gli organizzatori e i bookmaker: vi immaginate quante scommesse e quanti bei soldi per l’associazione che riceverà la fortunata donazione benefica? E di questo sono contento
Luca46
4 Agosto 2013 at 02:25
Non sono un esperto di atletica ma volendo per gioco dire la mia penso che quando due atleti come Bolt e Farah si sfidano non sarà spettacolo perchè nessuno ci tiene a perdere. Volendo andare su un discorso tattico come dici tu Bolt ha due possibilità 1) partire forte e cercare di tenere 2) Fare un passaggio ai 400 diciamo scilto per sparare tutto nei secondi 200. Nella prima ipotesi deve stare attento a non partire troppo forte, nella seconda nel non passare troppo piano. Io credo gli convenga mettere piu’ distacco possibile e magari cercare di portare fuori giri Farah per poi cercare di tenere. Anche perchè partendo sotto ritmo non è detto che sparando tutto agli ultimi 200 i risultati siano buoni dopo aver comunque fatto un 400 che per Bolt è comunque una signora distanza. Il vantaggio che puo’ avere Farah è quello di potersi dosare vedendo l’andatura imposta da Bolt e sapendo di avere un finale piu’ veloce. Partire forte rallentare e ripartire secondo me non ha alcun beneficio in termini cronometrici.
LucaN
3 Agosto 2013 at 11:21
Permettimi di dissentire! Secondo te un atleta da 3’28” sui 1500 capace di chiudere l’ultimo giro di un 5000 in 50″80 fa 1’52” o 1’48” sugli 800?? Va bene che l’atletica non è matamatica.. ma da quello che scrivi di atletica ne sai ben poco.
Altra cosa: tralasciando il fatto che un atleta con 45″/46″ di personale(corsi da solo e senza impegnarsi), ai 400 di un 600 passerà a 48″, anche qualche cosa in meno visto che ha 30″9 sui 300.. se passa a 51″ ha già perso! Farah ci chiude i 5000 con quel tempo! Ma soprattutto secondo te in un 600 fa un 100 in 10″!?!?! Non lo faceva Michael Johnson sui 400 e secondo te lo fa bolt sui 600? Sarebbe un suicidio fare quello che dici! Per finire ti voglio ricordare che bolt è un atleta che corre da quando aveva 13/14 anni, sai quante centinaia di partenze avrà fatto da in piedi e senza blocchi?!Ma soprattutto non mi puoi scrivere che è svantaggiato in partenza un velocista da 9″58 rispetto a un fondista! Gli da due metri al primo appoggio!
Stefano Villa
3 Agosto 2013 at 11:47
Ma stiamo facendo delle ipotesi tattiche. Bolt potrebbe benissimo partire lanciato per dare un segnale psicologico a Farah. A quel punto potrebbe rallentare e fare il passaggio lento ai 400m per poi rigiocarsi tutto sui 200m finali. Sono solo delle ipotesi. Michael Johnson gareggiava per le medaglie, quindi certo che era più accorto. Usain e Mo faranno un gioco e quindi sicuramente daranno spettacolo e avranno delle strategie ben precise: più vicine a quelle dette da me che alla trasposizione di tempi che dici tu.
I blocchi aiutano, inutile negarlo. Quindi non ritrovarseli contro un atleta di quel calibro, potrebbe anche incidere. Non così tanto, altrimenti non avrei proposto una partenza lanciata di Usain.
espaerto
3 Agosto 2013 at 13:01
ma quali ipotesi tattiche Stefano, mica è unaa partita di calcio questa, è un 600 in pista!
Luca ha perfettamente ragione, Bolt, partirà forte, ma certo non in 10″, passeà sicuramente sotto i 50″ abbondatemente e poi comincerà a morire. Vedremo se il vanteggio accumulato gli sarà sufficiente a resistere al ritorno di Mo che farà sicuramente un finale in rimonta.
Scusa Stefano, ma i tuoi commenti fanno capire che le piste tu le hai viste solo dal teleschermo…
Stefano Villa
3 Agosto 2013 at 20:42
Ma, ripeto, non dovete ragionare come se fosse un 600 serio in cui c’è in palio una medaglia. Se la gara fosse di quel tipo, avreste abbondantemente ragione tutti voi. Dovete mettervi nell’ottica che sarà uno show, da qui viene la mia analisi (che è anche una provocazione abbastanza evidente)
Ch Ris
3 Agosto 2013 at 00:11
1) Il personale di Farah 800m: 1:48.69 (2003) non è aggiornato , il suo PB è 800m 1:48.24 Lugano (SUI) 04.07.2008
2)Il personale di Farah 3000m: 7:36.85 (2013) non è corretto, il suo PB indoor, quindi a maggior ragione più difficile da ottebìnere è: 3000m ind. 7:34.47 Birmingham (GBR) 21.02.2009
3) Mo Farah, invece, non ha mai corso una gara inferiore agli 800 metri. Il doppio giro di pista, tra l’altro, è stato praticato solo in due stagioni: nel 2003 e nel 2007, come già scritto sopra sappaimo che Farah ha corso gli 800 m in 1:48.24 nel 2008, quindi le stagioni sono 3.
4) Non viene preso in considerazione il tempo sui 1500m 3:28.81 (sesto all-time), in merito all’attuale valore di Mo sugli 800m. Tale tempo sul miglio metrico è assimilabile ad un 1:43.7x (o meglio) sul doppio giro di pista.
Stefano Villa
3 Agosto 2013 at 00:50
1. Il personale di Mo Farah non è aggiornato? Bisognerebbe chiederlo alla IAAF visto che riconosce solo il tempo che ho scritto io…
2. I personali si intendono all’aperto, visto che si sta correndo all’aperto. Non è il caso di prendere in considerazione l’indoor.
3. La IAAF riconosce due stagioni corse sugli 800 per Farah.
4. Perché devo prendere in considerazione un 1500, cioè due volte e mezza la lunghezza della gara che correrebbe contro Bolt? L’atletica non è matematica quindi difficile fare proiezioni sul 3:28.81 che diventa 1.43.7.
Ch Ris
3 Agosto 2013 at 16:05
1. Come tu saprai, spesso le gare europee non sono riportate dalla IAAF, non per questo i PB degli atleti sono quelli della IAAF, tantomeno le stagioni corse. Non importa cosa riconosce la IAAF, importa quale è il PB di un atleta: vi sono siti molto più precisi della IAAF ti riporto i personali aggiornati di Farah, su un sito che si occupa solo di statistiche atletiche (quello più utilizzato dai giornalisti sportivi).
800m 1:48.24 Lugano (SUI) 04.07.2008
1500m 3:28.81 Monaco (MON) 19.07.2013
1500m ind. 3:39.03 Glasgow (GBR) 28.01.2012
Mile 3:56.49 London (GBR) 06.08.2005
Mile ind. 3:57.92 Boston (USA) 04.02.2012
2000m 5:06.34 Melbourne (AUS) 09.03.2006
3000m 7:36.85 London (GBR) 27.07.2013
3000m ind. 7:34.47 Birmingham (GBR) 21.02.2009
2 Miles 8:20.47 London (GBR) 03.08.2007
2 Miles ind. 8:08.07 Birmingham (GBR) 18.02.2012
5000m 12:53.11 Monaco (MON) 22.07.2011
5000m ind. 13:10.60 Birmingham (GBR) 19.02.2011
10,000m 26:46.57 Eugene (USA) 03.06.2011
2000mSC 5:55.72 Watford (GBR) 27.05.2000
Mile Road 4:12.1h South Shields (GBR) 04.10.2008
5 km Road 13:30 Stranorlar (IRL) 26.12.2006
10 km Road 27:44 London (GBR) 31.05.2010
10 Miles Road 46:25 Portsmouth (GBR) 25.10.2009
Half Marathon 1:00:59 New Orleans (USA) 24.02.2013
Half Marathon 1:00:23 New York (USA) 20.03.2011
2) Perché non prendere in considerazioni le indoor, visto che si corre in un anello di 200m un tempo fatto al coperto, se uguale o migliore dello stesso all’aperto è sicuramente indice di maggiore bontà della prestazione; ti faccio un esempio quest’anno greco ha saltato 17.70(i) e 17.25 all’aperto, per te Greco vale 17.25?
3) Per quanto riguarda la corrispondenza 1500-800, non vi è nessuna equazione, si tratta di pura statistica, fai un indagine fra i millecinquecentisti (E NON GLI OTTOCENTISTI) che sporadicamente fanno gli 800, vedrai che la loro media sugli 800, fatta fra l’8 e il 15 al mondo all-time ti porta intorno ad 1:44, chiaramente Farah ha fatto meglio di tutti questi, non è difficile pertanto arrivare al tempo da me riporato (1:43.7, n.d.r.). Fra l’altro ho notato che LucaM tuttavia, anche se in toni un po’ accesi, ha riportato la mia stessa obiezione.
4) Io non ho considerato i 1500 per i 600, ma semplicemente per valutare il suo potenziale sugli 800. Come già scritto, non devo risolvere un equazione per fare una proiezione, è sufficiente avere il concetto di media aritmetica ed usare il buon senso. Ti consiglio di leggere un post scritto da Gianni Merlo (giornalista sportivo italiano firma de La Gazzetta dello Sport e presidente dell’Associazione internazionale della stampa sportiva, n.d.r.) dove lui accenna al fatto che Farah addirittura potrebbe battere il primato britannico di Coe sul doppio giro di pista.