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Tour de France 2018: le pagelle della sesta tappa. Daniel Martin azzecca il tempismo, altri segnali positivi da Nibali, male Bardet

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Daniel Martin taglia per primo il traguardo sulla salita del Mur-de-Bretagne, al termine della sesta frazione del Tour de France 2018. Nessun attacco degli uomini di classifica che giungono più o meno insieme al traguardo ad eccezione di Romain Bardet e Tom Dumoulin, i quali perdono rispettivamente 31″ e 53″. Di seguito i voti dei protagonisti della giornata odierna.

Daniel Martin 9: il corridore irlandese azzecca il momento in cui tentare la zampata vincente. E così poco prima di passare sotto il triangolo rosso che segnala l’ultimo chilometro il capitano della UAE Emirates approfitta della fase di stallo del gruppo di testa, partendo in progressione fino a giungere primo all’arrivo davanti al plotone dei migliori di 3″. Dopo il secondo posto tre anni fa sullo stesso strappo, conferma di trovarsi a proprio agio su salite esplosive come questa.

Pierre Roger Latour 7: il francese della AG2R cerca di raggiungere Daniel Martin nelle ultime centinaia di metri, ma ormai è troppo tardi. Conclude comunque in seconda posizione ad un secondo di distacco dal vincitore e con due di vantaggio sul gruppo dei migliori. Nelle prossime ascese potrebbe rivelarsi un’ottima pedina per il proprio capitano Romain Bardet.

Alejandro Valverde 6,5: lo spagnolo della Movistar parte con i favori del pronostico alla vigilia della frazione. Tuttavia il 38enne iberico si lascia scappare Daniel Martin all’ultimo chilometro, accontentandosi di vincere la volata del gruppo dei migliori, guadagnando così 4″ di abbuono. Un suo attacco avrebbe potuto variare i distacchi tra i big, ci si aspettava di più da lui.

Julian Alaphilippe 6: avrebbe dovuto tentare l’assalto per la conquista della maglia gialla, invece il francese della Quick-Step Floors non guadagna nemmeno i secondi di abbuono presenti al “bonus point” e al traguardo. Rimane comunque una prestazione sufficiente per il piazzamento ottenuto (quarto) e quindi per essere rimasto insieme ai big, segnali positivi in vista delle prossime salite.

Peter Sagan 8: ancora una volta l’attuale maglia verde della Grande Boucle supera se stesso, rimanendo a ruota dei migliori al termine del doppio passaggio sul Mur-de-Bretagne. E l’ottavo posto finale permette di allungare il divario da Fernando Gaviria di altre 10 lunghezze nella classifica a punti.

Greg Van Avermaet 7: da Gilbert ad Alaphilippe passando per Geraint Thomas, tutti all’assalto della maglia gialla. Il belga della BMC riesce a proteggerla sulle proprie spalle, assicurandosi il simbolo del primato per la giornata di domani e con molta probabilità anche per domenica.

Vincenzo Nibali 7,5: conferma il proprio stato di forma rimanendo aggrappato al gruppo dei migliori al termine della gara in un percorso non adatto alle sue caratteristiche. Poco importa il piazzamento (14° alle spalle di Nairo Quintana), fondamentale non aver perso secondi dai diretti rivali a differenza di quanto accadde tre anni fa. Cinque secondi rosicchiati a Chris Froome, che ha perso la ruota negli ultimi metri.

Romain Bardet 5: in parte sfortunato il capitano della AG2R, vittima di una forature a poche migliaia di metri dall’arrivo. Inizialmente riesce a ricongiungersi alla coda del gruppo grazie all’aiuto dei propri gregari, ma nello strappo finale il francese cede al forcing della testa del plotone.

Tom Dumoulin s.v.: ancora più sfortunato rispetto a Bardet l’uomo di classifica della Sunweb. Oltre alla foratura a 5km dall’arrivo l’olandese fora ed è costretto ad aspettare i meccanici mentre il gruppo è lanciato verso la salita finale, perdendo 50″ rispetto agli uomini di classifica. Era il migliore tra i pretendenti per la maglia gialla, ora invece paga 1’23” dal leader della graduatoria generale, attardato di 21″ da Froome e 15″ da Nibali.





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Foto: Pier Colombo

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