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World Games 2013: Giuseppe Seimandi e Andrea Angeletti d’oro

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La giornata di giovedì ha regalato due medaglie d’oro all’Italia nei World Games 2013 di Cali (Colombia), la manifestazione multisportiva che riunisce le principali discipline non olimpiche. Nell’arco nudo, il campione mondiale Giusppe Seimandi si è confermato ai vertici della specialità, imponendosi nella finale contro lo spagnolo David García Fernández. Il bronzo è andato allo svedese Bobby Larsson.

La seconda medaglia d’oro è invece arrivata dal pattinaggio velocità in linea, con Andrea Angeletti che si è imposto nei 500 metri davanti al rappresentante di Taipei, Lo Wei-Lin, ed al giapponese Jang Su-Chul.

Tornando al tiro con l’arco, sono arrivati anche i bronzi di Eleonora Strobbe e di Jessica Tomasi, rispettivamente nell’arco nudo e nell’arco ricurvo femminile. Il terzo bronzo di giornata è stato invece quello di Anna Alberti nella maratona del kayak femminile.

L’Italia mantiene quindi la testa del medagliere, con 17 ori, 13 argenti e 16 bronzi, per un totale di 46 medaglie. La Russia insegue con 15 ori, 17 argenti e 10 bronzi (42 medaglie), un bottino rimpinguato ieri soprattutto da Andrey Konovalov, oro nel powerlifting.

Conserva il terzo posto la Francia, con le sue 34 medaglie, distribuite in 13 ori, 11 argenti e 10 bronzi. L’arciere Jean-Charles Valladont è stato l’eroe di giornata per la squadra francese, grazie al suo oro nell’arco ricurvo maschile.

Con 13 ori, 5 argenti ed 8 bronzi, la Germania occupa sempre il quarto posto ed insidia la Francia, anche se l’oro tedesco di giovedì è arrivato da uno sport a invito: Yul Öltze si è infatti imposto nella maratona in canoa.

La Cina strappa il quinto posto agli Stati Uniti grazie ai suoi argenti: a parità di ori (9), prevalgono infatti i cinque argenti ed un bronzo della Cina contro i due argenti e quattro bronzi a stelle e strisce.

Buon settimo posto dell’Ucraina (8-10-8), mentre nella top 10 troviamo anche l’ottima squadra di casa della Colombia (6-7-7), la Gran Bretagna (6-5-3) ed il Giappone (6-1-4).

Considerando solo gli sport a invito, chi si distingue è l’Ungheria, che nella Canoe Marathon ha ottenuto due ori nella specialità kayak al maschile e al femminile, con Mate Petrovics e Renata Kolozsvarine Csay.

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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