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Triathlon, World Series Amburgo 2018: il nono posto nella staffetta mista soddisfa Joel Filliol

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Continua la corsa del triathlon verso le Olimpiadi di Tokyo 2020: la tappa delle World Series di Amburgo, in Germania, ha vissuto, oltre che delle gare individuali di sabato, soprattutto del titolo mondiale nella staffetta mista. Il nono posto dell’Italia ha pienamente soddisfatto l’Olympic Performance Director Joel Filliol che alla vigilia aveva affermato di puntare alla top 10.

Queste le sue parole al sito federale: “L’Italia oggi (ieri, ndr) è stata eccellente: rispetto a Nottingham, la classifica riporta lo stesso numero, ma in realtà abbiamo compiuto un bel passo avanti perché il livello qui al Mondiale era decisamente più alto: tutte le squadre hanno schierato la migliore formazione. Senza penalità, probabilmente, potevamo salire di una posizione, ma quello che più conta è la solidità di tutti i componenti della staffetta in ogni fase di gara“.

Il movimento azzurro sta dando risposte soddisfacenti in ottica olimpica: “Siamo venuti qui in sei per la staffetta, questo vuol dire che il nostro movimento sta cominciando ad avere una buona profondità con diversi atleti giovani, poi in seguito al malanno di Delian Stateff e alla caduta di Alice Betto, abbiamo deciso di schierare gli altri quattro. Dobbiamo avere l’obiettivo di piazzarci tra i primi 8, continuare a crescere, imparare e fare passi avanti, per arrivare a sognare e credere alla top-8 a Tokyo: sarebbe davvero un risultato fantastico, dobbiamo davvero pensare a questo, non soltanto con gli atleti presenti qui ad Amburgo, ma anche con chi non c’era. I ragazzi erano motivati, essere vicino alle nazioni di riferimento è un forte stimolo per tutti gli atleti: oggi siamo stati in gara, accanto ai migliori, non dietro come succedeva spesso in passato“.

Le medaglie però sono ancora lontane per l’Italia, bisognerà crescere ancora: “Ammetto che per arrivare a puntare al podio bisogna fare davvero un grande salto, ma per ambire ai piazzamenti dal quinto all’ottavo posto siamo sulla strada giusta. Il prossimo step coincide con gli Europei di Glasgow, che arriverà dopo le gare su distanza olimpica, sarà una nuova esperienza e un’occasione di crescita“.

Questo il punto sulle gare individuali: “Per quanto riguarda la gara individuale di World Series, Alice Betto è caduta ma non ha conseguenze, mentre per quanto riguarda Delian Stateff sapevamo che era malato e non sarebbe stato in grado di esprimersi al meglio. Verena Steinhauser e Angelica Olmo hanno ottenuto la loro migliore prestazione, in linea con le loro potenzialità: una positiva esperienza per entrambe”.





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Foto: Leonardo Beggio

robertosantangelo@oasport.it

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