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Tour de France 2018: le pagelle della tredicesima tappa. Sagan “intoccabile”, Demare ancora sottotono

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La tredicesima tappa del Tour de France 2018 torna ad offrire un arrivo in volata. Peter Sagan non si lascia scappare l’occasione battendo al photofinish il norvegese Alexander Kristoff e il francese Arnaud Demare. Più indietro gli italiani: Andrea Pasqualon precede Sonny Colbrelli, rispettivamente in ottava e nona posizione. Andiamo a scoprire i voti dei protagonisti della tredicesima frazione.

PAGELLE TREDICESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE

Peter Sagan 10: soltanto Gaviria e Groenewegen lo hanno battuto in volata finora al Tour 2018, tuttavia sia il colombiano sia l’olandese ieri hanno abbandonato la corsa. Hanno provato Kristoff e Demare a contrastarlo, ma il campione del Mondo compie la solita progressione negli ultimi metri che brucia al photofinish il norvegese della UAE Emirates. “Intoccabile“, così viene definito nell’intervista post-gara, sempre più leader della classifica a punti (228 lunghezze di vantaggio rispetto ai rivali).

Alexander Kristoff 7: finalmente lo sprinter della UAE Emirates compie una volata degna di un campione europeo. Per questione di centimetri non riesce ad ottenere il primo sigillo nell’edizione corrente del Grande Giro, azzecca il tempismo per staccarsi dalla ruota di Demare ma Sagan è troppo forte. Si dimostra comunque un temibile rivale dello slovacco in vista dei prossimi (pochi) traguardi in volata rimasti.

Arnaud Demare 5,5: il francese aveva l’occasione per riscattarsi dopo una prima settimana deludente, sfruttando l’assenza di diversi campioni sulle ruote veloci, invece ottiene un terzo posto sotto le aspettative, considerate le sue potenzialità. La Groupama-FDJ costruisce un treno fantastico per lanciare in volata il proprio cacciatore di tappe (da segnalare il lavoro certosino di Jacopo Guarnieri), ma per l’ennesima volta rimane “piantato” negli ultimi metri.

John Degenkolb 6,5: il vincitore della frazione sul pavé non era uno dei favoriti per la vittoria nella giornata odierna. Tuttavia il 29enne tedesco si mette alla prova approfittando dei numerosi ritiri tra i velocisti e conquista un buon quarto posto, leggermente staccato rispetto al terzetto davanti.

Greg Van Avermaet 6: l’ex maglia gialla prova a tenere la ruota dei più veloci nelle ultime centinaia di metri prima del traguardo nonostante non si riveli un velocista puro, segnale che al belga non va ancora giù il secondo posto dopo l’arrivo a Roubaix. Ironia della sorte, nello sprint per il quarto posto viene beffato proprio da Degenkolb, che lo aveva preceduto domenica scorsa.

Andrea Pasqualon 5,5il corridore della Wanty rimane troppo indietro all’ultimo chilometro, in questo modo non riesce a tenere la ruota dei migliori ed è costretto ad accontentarsi di un altro piazzamento nella top-10. Attualmente il 30enne del Bel Paese è quinto nella classifica in ottica maglia verde (100 punti), dunque sicuramente sopra le aspettative, ma oggi avremmo previsto un lieve salto di qualità, dato che mancano diversi nomi altisonanti per la volata finale.

Sonny Colbrelli 5,5: stesso giudizio del connazionale citato in precedenza. Il 28enne della Bahrain-Merida cerca una disperata rimonta quando mancano circa 400m, ma poco dopo capisce che è troppo tardi recuperare posizioni. Rimane comunque un lato positivo di questa prova: il corridore di Desenzano del Garda guadagna 8 punti che gli permettono di salire in ottava posizione (ieri era undicesimo) nella speciale graduatoria.





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Foto: Pier Colombo

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