Scherma
Scherma: a Catania 2011 andò così
Sono passati due anni dall’ultima edizione del Mondiale di scherma, un Mondiale che si tenne a Catania e che fu ricco di soddisfazioni per i colori azzurri. Le prove individuali maschili furono monopolizzate, con tre ori in altrettante gare: nel fioretto si impose Andrea Cassarà, che in finale ebbe la meglio su Valerio Aspromonte, mentre terzo si piazzò Giorgio Avola. Trionfo azzurro anche nella sciabola, con Aldo Montano (finale al cardiopalma con il tedesco Nicolas Limbach) al titolo e Gigi Tarantino al terzo posto. Da ultimo, ma non certo per importanza, l’apoteosi iridata di Paolo Pizzo. Un mondiale dall’alto significato, tanto per la storia di Paolo, tanto perchè arrivato nella sua città natia.
Nelle gare femminili l’alloro arrivò, manco a dirlo, dal fioretto femminile: fu Valentina Vezzali (autrice di una rimonta da urlo contro la francese Maitrejean, antipasto di quanto fatto nella finale olimpica per il bronzo a Londra) a griffare la sua sesta sinfonia iridata, in una finale tutta azzurra contro Elisa Di Francisca. Sul podio con loro salirono la coreana Nam e una giovanissima Lee Kiefer, americana allora diciassettenne eppure in grado di competere alla pari con il gotha mondiale della scherma. Feudo straniero invece le altre gare: la gara di sciabola femminile fu vinta da Sofia Velikaya (assente a Budapest causa maternità) su Mariel Zagunis, mentre sul terzo gradino del podio si issarono l’altra russa Yulia Gavrilova e Olga Kharlan. Cinesi e rumene si sono invece equamente divise il podio della spada femminile: Li Na oro, Sun Juyie argento, bronzo per Ana Branza e Anca Maroiu.
Le gare a squadre hanno anch’esse regalato medaglie agli azzurri, ma non arrivò nessun titolo iridato: ci andò vicino il Dream Team del fioretto femminile, ma all’ultimo periodo Valentina Vezzali subì la rimonta decisiva della Russia e per le azzurre fu solo argento. Di bronzo le altre due medaglie di quell’edizione: a firmarle furono gli sciabolatori (Pastore, Occhiuzzi, Montano, Tarantino) e le spadiste dell’altra enfant du pays, ovvero Rossella Fiamingo. Con lei sul terzo gradino del podio della gara vinta dalle rumene (Maroiu, Gherman, Branza e Dinu) davanti alle cinesi, sono salite Bianca Del Carretto, Nathalie Moellhausen e Mara Navarria. Fuori dal podio i fiorettisti (la gara fu vinta dalla Cina davanti a Francia e Germania), gli spadisti (Francia, Ungheria e Svizzera gli occupanti del podio in stretto ordine di classifica) e le sciabolatrici: in questa gara fu ancora vittoria russa (Velikaya, Diatchenko, Gavrilova e Galiakbarova) davanti a Ucraina (Kahrlan, Komrova, Pundyk e Zhovnir) e Stati Uniti (Zagunis, Wozniack, Muhammad e Schneider).
photo: Augusto Bizzi