Nuoto
Nuoto, Ryan Lochte sospeso fino a luglio 2019 dall’Usada per una trasfusione di sangue illecita
Ryan Lochte è stato sospeso dall’Usada (agenzia antidoping statunitense) fino al 24 luglio 2019 per una trasfusione di sangue non consentita. Ancora problemi quindi per il 33enne statunitense, che alle Olimpiadi di Rio 2016 aveva simulato una rapina in una stazione di servizio, che serviva per maschere gli atti vandalici fatti da lui e dai suoi compagni, e venne perciò sospeso per 10 mesi dalla federazione.
Lochte è stato inchiodato da una foto che lui stesso aveva pubblicato sui social lo scorso 25 maggio, in cui era immortalato mentre riceveva una trasfusione. L’Usada aveva quindi aperto subito un’inchiesta che ha appurato che lo statunitense ha ricevuto una trasfusione di un volume di sangue superiore ai 100 ml in 12 ore, quantità vietata se non con una speciale autorizzazione per motivi medici. Lochte, che in bacheca vanta sei ori, tre argenti e tre bronzi olimpici dovrà quindi saltare i campionati statunitensi di questa settimana in California, i Pan Pacifici di fine stagione e soprattutto i Mondiali del prossimo anno.
alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com
ghost
23 Luglio 2018 at 20:42
basta vedere come si comporta il loro Presidente per capire qual è il loro atteggiamento verso il resto della comunità sportiva…
ale sandro
23 Luglio 2018 at 20:32
Regolamenti a uso e consumo, strano che FINA e Wada lascino passare una cosa del genere.
A seconda dello sport ci si becca minimo due anni se non quattro, per fatti meno gravi. Oppure si squalificano comitati olimpici interi ad oltranza.
Così invece gli si consente di prepararsi per Tokyo, rido se faranno qualche ricorso pantomima per farlo rientrare per il mondiale coreano. La vedrò in modo strano io ma per me il fatto di aver pure postato la cosa la dice lunga sulla “tranquillità” di credere di poter fare quello che gli pare.
ghost
23 Luglio 2018 at 20:30
chissà perchè la cosa non mi sorprende per nulla…
che tristezza…