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Nuoto, Trials Usa 2018. Tutto pronto a Irvine: in palio Gwangju 2019. Ledecky e Dressel a caccia di record!

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L’atmosfera elettrizzante dei Trials americani torna ad infiammare l’aria di irvine da oggi a domenica. Non sono Trials olimpici ma, come ogni anno pari non olimpico, il Team Usa guarda avanti e già pensa al biennio che arriverà: scelta vincente giudicando dai risultati delle ultime edizione delle Olimpiadi, molto meno in vista dei campionati iridati pre-olimpici (sia a Shanghai che a Kazan la squadra statunitense non fu dominante, salvo poi rifarsi nelle stagioni successive, le uniche che contano veramente nella mentalità del nuoto a Stelle e Strisce).

Di fatto si gareggia oggi per conquistare il posto (uno solo, il secondo verrà assegnato successivamente) ai Mondiali del 2019: i vincitori di Irvine avranno la carta mondiale assicurata e il prossimo anno potranno preparare senza pressioni solo l’appuntamento Mondiale che conduce dritto alle Olimpiadi. Il pericolo è che chi è in forma oggi non lo sia tra un anno e viceversa ma la maggiore flessibilità rispetto alle stagioni precedenti (il secondo posto verrà deciso il prossimo anno) evita quantomeno di lasciare a casa eventuali “boom stagionali”, senza però evitare il pericolo di flop che si sono verificati in passato. Da oggi a domenica ad Irvine ci si gioca il posto anche per i Giochi PanPacifici di Tokyo (8-13 agosto) che per gli statunitensi sono l’avvenimento clou di una stagione tutt’altro che pressante.

In copertina ci sono sempre loro, Katie Ledecki e Caeleb Dressel, i due grandi protagonisti di Budapest 2017 con una valanga di ori da fare invidia a tutte le altre nazionali. Solito tour de force per la ex ragazzina, ormai ventunenne di Washington che ha vinto tutto quello che c’era da vincere negli ultimi cinque anni, tutto tranne una gara, quella che ha mandato in visibilio l’Italia intera con il trionfo di Federica Pellegrini nei 200 stile lo scorso anno nella piscina ungherese. Vorrà ribadire la propria leadership, a suon, perchè no, di record del mondo che per lei sono all’ordine del giorno.

Caeleb Dressel è pronto a confrontarsi a distanza con le frecce della velocità mondiale, che finora hanno battuto qualche colpo qua e là e tra queste c’è anche l’azzurro Alessandro Miressi che a Glasgow potrebbe dare l’assalto alla barriera dei 48″. Per Dressel quella barriera non è un problema e l’impressione è che altre ne verranno abbattute dal campionissimo statunitense esploso definitivamente un anno fa sulle rive del Danubio. Una sfida su tutte? Quella della super velocità con il bi-campione olimpico dei 50 stile libero che chiuderà la manifestazione. 

E’ una edizione che non inizia sotto i migliori auspici, quella che vedrà in vasca già da questa notte Ledecky (negli 800 stile e nei 100 stile) e Dressel nei 100 stile: Il caso Lochte (con la squalifica evitabile) e quello che riguarda l’ex allenatore di Phelps, Bob Bowman che avrebbe inviato messaggi vessatori ad una ragazzina sette anni fa tengono banco ma è presumibile che da stanotte si penserà solo ai tempi e alla piscina e, magari, a trovare qualche nome nuovo che diventerà familiare per gli addetti ai lavori da qui a Tokyo 2020.

Il programma completo:

Oggi: 200 farfalla U e D, 100 stile U e D, 800 stile D, 1500 stile U

Domani: 200 stile U e D, 200 rana U e D, 200 dorso U e D, 50 farfalla U e D

Venerdì: 400 misti U e D, 100 farfalla U e D, 50 rana U e D, 50 dorso U e D

Sabato: 400 stile U e D, 100 rana U e D, 100 dorso U e D

Domenica: 1500 stile D, 200 misti U e D, 800 stile U, 50 stile U e D

 





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