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F1, GP Ungheria 2018: il circuito dell’Hungaroring ai raggi X, il record della pista e tutti i numeri

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Il circus della Formula Uno si trasferisce a Budapest per la dodicesima tappa della stagione 2018, che si svolgerà da venerdì 27 a domenica 29 luglio sul tracciato dell’Hungaroring. La pista ospita il GP d’Ungheria per la 33esima volta consecutiva, infatti la prima corsa di Formula 1 su questo tracciato risale al 1986, in cui risultò vincitore Nelson Piquet dopo un sorpasso spettacolare ai danni di Ayrton Senna. Ormai si può considerare una pista storica visto che ha la striscia più lunga di edizioni consecutive ospitate alle spalle di Montecarlo (dal 1955) e Monza (dal 1981).

Il circuito si trova esattamente nella località di Mogyorod, nei dintorni della capitale ungherese, ed è quasi sempre caratterizzato dalle infernali temperature dell’aria e dell’asfalto a causa del periodo dell’anno in cui si corre sempre il Gran Premio. Il tracciato ha subito due modifiche rispetto a quello originale, infatti nel 1989 gli organizzatori accorciarono di una cinquantina di metri la pista (da 4014 metri a 3968), mentre nel 2003 ci fu il cambiamento più evidente. La lunghezza del giro venne portata a 4381 metri, allungando il rettilineo principale ed il dritto che porta a curva 14, inoltre fu modificata la prima curva in modo da agevolare i sorpassi in frenata. Dal 2003 ad oggi non sono state più effettuate delle modifiche degne di nota ed il record della pista (con questa configurazione) in gara appartiene a Michael Schumacher con un 1:19.071 ottenuto nel 2004. Il giro più veloce del circuito in qualifica è molto più recente, dato che è il tempo con il quale Sebastian Vettel ha stampato la pole position l’anno scorso (1:16.276).

La scuderia più vincente della storia del GP d’Ungheria è la McLaren con 11 successi, di cui l’ultimo risale al 2012 con Lewis Hamilton, mentre Williams e Ferrari hanno raccolto 7 vittorie a testa. Il pilota britannico attualmente in forza alla Mercedes ha il maggior numero di affermazioni su questa pista (2007, ’09, ’12, ’13, ’16) davanti a Michael Schumacher (1994, 1998, 2001, 2004). Gli altri piloti in attività che hanno conquistato il GP magiaro almeno una volta sono Vettel (due volte), Alonso, Raikkonen e Ricciardo. Per quanto riguarda l’albo d’oro delle pole position il leader è M.Schumacher a quota 7, davanti ad Hamilton con 5 ed alla coppia Senna-Vettel con 3 a testa. Di seguito alcune delle curiosità più interessanti che riguardano il GP ungherese:

L’ultima volta che, nell’arco di una stagione, il trionfatore del Gran Premio d’Ungheria ha poi vinto il Mondiale risale al 2004, quando Michael Schumacher vinse all’Hungaroring con la Ferrari e poi si laureò Campione del Mondo poco dopo. In 32 edizioni ciò è avvenuto solo in 8 occasioni.

Sebastian Vettel, dal 2008 in poi, ha sempre battuto il proprio compagno di squadra nelle qualifiche in terra magiara. L’unico a riuscire nell’impresa di partire davanti a lui in gara è stato Vitantonio Liuzzi nel 2007 in Toro Rosso.

Kimi Raikkonen ha la striscia aperta più lunga di presenze consecutive nel Q3, infatti l’ultima qualifica in cui non ha raggiunto l’obiettivo risale al GP d’Ungheria del 2016. Nei 41 weekend di gara successivi (compreso il terzo posto in Germania) il finlandese della Rossa si è sempre piazzato tra i primi dieci in prova.





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