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Atletica, Europei 2018: Italia, staffette mai così competitive. Tortu e Grenot trascinatori. E verso le Olimpiadi 2020…

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L’Italia potrà contare su delle ottime carte da medaglia agli Europei 2018 di atletica leggera, in programma a Berlino dal 6 al 12 agosto. La nostra Nazionale si presenta con delle moderate ambizioni nella capitale tedesca al termine di una stagione che ci ha regalato qualche bella soddisfazione come il 9.99 corso da Filippo Tortu e il 2.02 saltato da Elena Vallortigara. Proprio il brianzolo e la veneta saranno le nostre punte di diamante, i candidati a salire sul podio rispettivamente nei 100 metri e nel salto in alto (senza dimenticarsi della marcia femminile e di Libania Grenot) ma attenzione anche alle staffette che non sono mai state competitive come negli ultimi mesi.

L’Italia sembra essersi riscoperta nelle prove a squadre e ha delle ottime chance per poter dire la sua in tre staffette, si può puntare al podio con dei quartetti di ottima qualità. Stando alle liste stagionali, infatti, l’Italia è prima con la 4×400 maschile (3:02.11 davanti a Polonia, Germania, Gran Bretagna), terza con la 4×100 maschile (38.49 alle spalle di Gran Bretagna e Olanda) e quarta nel miglio femminile (3:28.08 alle spalle di Francia, Polonia e Gran Bretagna). Nella nostra storia non abbiamo mai vinto un titolo continentale con la staffetta e ci siamo messi al collo un alloro soltanto in nove occasioni.

Filippo Tortu è chiamato a trascinare il quartetto veloce. Dopo il vertiginoso 9.99, il 20enne correrà l’ultima frazione mentre Marcell Jacobs aprirà le danze per passare il testimone a Desalu e Manenti la cui esperienza è fondamentale in una gara di questo tipo. Attenzione però ad Andrew Howe che sta benissimo e potrebbe trovare spazio: è lecito sognare qualcosa di davvero molto importante.

Passiamo al miglio dove la squadra femminile cercherà di dare seguito all’oro dei Giochi del Mediterraneo, quando l’immagine del quartetto di colore trovò spazio ovunque per motivi extrasportivi. Libania Grenot, dopo due trionfi individuali (e andrà a caccia della tripletta), vuole togliersi delle soddisfazioni anche in staffetta e proverà a trascinare un ottimo gruppo in cui spiccano anche la costante Maria Benedicta Chigoblu, la giovane Ayomide Folorunso e Raphaela Lukudu ma con altri possibili inserimenti (ne sapremo di più nei prossimi giorni). Tra gli uomini si punta davvero in alto: Davide Re, Matteo Galvan e Michele Tricca assicurano delle garanzie importanti, affiancati dallo junior Edoardo Scotti. E proprio la 4×400 maschile sembra la staffetta più futuribile in ottica Olimpiadi Tokyo 2020 (e Parigi 2024) visto il trionfo azzurro ai Mondiali U20. Ora si vola a Berlino per ottenere delle medaglie ma il mirino è già puntato sul Sol Levante.

 





(foto FIDAL/Colombo)

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