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Vela, Mondiali 2018: i convocati dell’Italia ai raggi X. Diverse chance di medaglia con Tita-Banti, Tartaglini e Camboni

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La vela italiana si appresta vivere undici giorni di fuoco ad Aarhus (Danimarca), sede dei Mondiali riservati alle classi olimpiche dal 2 al 12 agosto 2018. Alla fine della rassegna iridata verranno assegnati i primi pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020 perciò i velisti azzurri avranno un doppio obiettivo: medaglia iridata e qualificazione olimpica. Andiamo ad analizzare tutti i convocati dell’Italia a questi Mondiali classe per classe.

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470 maschile

Giacomo Ferrari – Giulio Calabrò (Marina Militare): L’equipaggio azzurro sulla carta con più chance di strappare il pass per Tokyo in questa gara, la giovane coppia è in crescita e lo dimostrano il sesto posto degli ultimi Mondiali e l’ottavo posto degli Europei 2018.

Matteo Capurro – Matteo Puppo (YC Italiano): Non partono con i favori del pronostico rispetto a Ferrari-Calabrò, a livello europeo sono da due stagioni nella top 15 ma a livello globale sinora non hanno brillato. Servirà un exploit per poter ambire alle posizioni di vertice ad Aarhus.

Marco D’Arcangelo – Luca D’Arcangelo (LNI Bari): I due fratelli pugliesi proveranno a sorprendere anche se la qualificazione diretta a Tokyo sembra proibitiva, l’obiettivo sarà quello di accumulare esperienza in un palcoscenico così importante.

470 femminile

Elena Berta – Bianca Caruso (Aeronautica – YC Italiano): Questo è un equipaggio che si è formato solo qualche settimana fa, ma ha già ottenuto un ottimo quarto posto agli Europei e punta in modo deciso alla qualificazione olimpica e magari anche alla medaglia.

Benedetta Di Salle – Alessandra Dubbini (YC Italiano): La coppia italiana più rodata tra le tre in gara ad Aarhus in questa classe, nelle ultime due stagioni ha dimostrato di essere solida anche nelle competizioni più importanti con dei buoni piazzamenti come la settima piazza agli Europei 2017 e la dodicesima nella rassegna continentale di quest’anno.

Ilaria Paternoster – Sveva Carraro (YC Italiano – Aeronautica): Questa imbarcazione può essere considerata un’outsider perchè le due veliste azzurre hanno raccolto dei buoni risultati negli ultimi anni, ma con compagne diverse, sarà dunque da testare la loro capacità di adattarsi in breve tempo alle caratteristiche della nuova partner.

49er maschile

Jacopo Plazzi Marzotto – Andrea Tesei (Canottieri Aniene): Dopo le ottime prestazioni della passata stagione si è evidenziato un calo in questa prima parte di 2018. Dopo un Europeo negativo c’è la necessità di reagire per cercare di entrare tra i primi 8 e staccare così il biglietto per Tokyo.

Uberto Crivelli Visconti – Gianmarco Togni (Marina Militare): Anche per loro la stagione è stata sinora deludente dopo un ottimo 2017, servirà una vera impresa ad Aarhus per ambire alla top 10 e magari al pass olimpico.

Simone Ferrarese – Valerio Galati (CV Bari – LNI Trani): I due velisti pugliesi vogliono migliorare la 45esima piazza ottenuta ai Mondiali 2017 di Matosinhos, con una grande prestazione possono ambire alla top 30.

Edoardo Campoli – Lorenzo Cianchi (CN Marina di Carrara): La coppia ha una sola partecipazione ai Mondiali assoluti, conclusi al 70esimo posto a Matosinhos. Il loro obiettivo è fare esperienza in vista dei prossimi impegni internazionali.

49er femminile

Carlotta Omari – Matilda Distefano (Sirena CN – Soc. Triestina della Vela): In questa disciplina l’Italia ha poche ambizioni, ma la coppia Omari-Distefano proverà a continuare il proprio processo di crescita in vista soprattutto dei prossimi eventi di qualificazione olimpica. A Matosinhos chiusero in 42esima posizione.

Maria Ottavia Raggio – Jana Germani (CV La Spezia – Sirena CN): Durante la prima fase degli Europei hanno fatto fatica e sono state escluse dalla Gold Fleet, ma nella Silver Fleet hanno preso fiducia con diverse affermazioni nelle ultime regate. Proveranno a sgomitare nel gruppo per entrare nella top 20.

Francesca Bergamo – Alice Sinno (YC Adriaco – Marina Militare): Le azzurre sono reduci dal 14esimo posto agli Europei di Gdynia e nella rassegna iridata tenteranno il tutto per tutto per avvicinare la top 10 e sognare la qualificazione diretta a Tokyo.

FINN

Alessio Spadoni (Canotteri Aniene): Il triestino non è riuscito a centrare degli exploit nelle manifestazioni importanti internazionali ma fa ben sperare il settimo posto ottenuto nel Test Event di Aarhus dell’anno scorso. Per il pass olimpico è necessario entrare tra i primi otto, perciò dovrà superarsi per restare in corsa fino alla fine.

Federico Colaninno (YC Gaeta): Classe 1999, ha pochissima esperienza a livello internazionale ma farà di tutto per sorprendere e centrare un buon piazzamento in vista del prossimo quadriennio.

LASER 

Giovanni Coccoluto (SV Guardia di Finanza): Il triestino classe 1993 è reduce dal beffardo quarto posto ai Giochi del Mediterraneo causato da una pessima Medal Race chiusa in 19esima piazza, ma ha evidenziato un buonissimo stato di forma che è chiamato a confermare anche ad Aarhus. La Top 15 che può valere l’Olimpiade non è irraggiungibile.

Marco Gallo (SV Guardia di Finanza): La vittoria nella Medal Race dei Giochi del Mediterraneo che gli è valsa la sesta posizione finale può avergli instillato la fiducia necessaria per ambire ad un buon piazzamento anche nella rassegna iridata, anche se il pass olimpico sembra difficile da raggiungere.

Gianmarco Planchesteiner (SV Guardia di Finanza): Il nativo di Riva del Garda gareggerà libero da pressione cercando di accumulare esperienza a questi livelli senza porsi obiettivi di classifica.

Zeno Gregorin (SV Cosulich): Reduce dal 23esimo posto a Marsiglia nelle finali di Coppa del Mondo e dal 50esimo agli ultimi Europei, non avrà particolari ambizioni di classifica ad Aarhus.

Marco Benini (Canottieri Aniene): I risultati stagionali non sono troppo positivi anche se ha raggiunto due top 15 in Coppa del Mondo, nel Test Event di Aarhus ha chiuso in 23esima piazza. Ha meno ambizioni di alta classifica rispetto a Coccoluto e Gallo ma andrà alla caccia del miglior risultato dell’anno.

Giacomo Musone (CN Rimini): Non ha molta esperienza internazionale a questi livelli, è reduce da un brutto Europeo ma proverà a ben figurare anche se sulla carta non può avere ambizioni di alta classifica al Mondiale.

LASER RADIAL

Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza): Classe 1989, ha ottenuto un prezioso argento ai Giochi del Mediterraneo dimostrando un ottimo stato di forma, ha la grande occasione di qualificarsi per Tokyo ma dovrà rimanere tra le prime 18 ad Aarhus.

Joyce Floridia (SV Guardia di Finanza): La 24enne azzurra ha ben impressionato a Tarragona chiudendo al quarto posto non lontana dal podio, proverà a contendere il pass olimpico a Zennaro ma dovrà commettere pochi errori.

Valentina Balbi (YC Italiano): Quattro anni fa fu sesta ai Mondiali Junior, tra le grandi non è ancora riuscita a sfondare anche se agli Europei è rimasta nella top 30 nelle ultime due edizioni. Difficile ma non impossibile ambire ad un posto tra le prime 20, anche se potrebbe non bastare per il pass per Tokyo.

Isabella Filippo (SV Cosulich): Partirà senza pressioni ma con la voglia di sovvertire il pronostico che la vede lontana dalle posizioni che contano in questo Mondiale.

Carolina Albano (CV Muggia): La giovanissima azzurra sta crescendo in fretta e lo strepitoso argento ai Mondiali Under 21 di Gdynia testimonia il talento cristallino di Carolina. La rassegna iridata di Aarhus le servirà per farsi le ossa in vista soprattutto del prossimo quadriennio olimpico.

RS:X maschile

Mattia Camboni (GS Fiamme Azzurre): Classe 1996, il nativo di Civitavecchia partirà da outsider nella lotta al podio e alla vittoria ma se riuscirà a esprimersi al meglio nessun risultato gli sarà precluso a priori. Il giovane azzurro è reduce dall’oro ottenuto ai Giochi di Tarragona davanti al campione europeo in carica Louis Giard, l’obiettivo principale comunque sarà quello di staccare il biglietto per Tokyo.

Daniele Benedetti (SV Guardia di Finanza): Nell’ultima edizione del Mondiale RS:X si è classificato 37esimo ma fa ben sperare il 15esimo posto nel Test Event di Aarhus della passata stagione. Punterà ad un posto tra i primi 25, impossibile ambire alle posizioni di vertice.

Matteo Evangelisti (LNI Civitavecchia): Il 20enne di Civitavecchia sembra essere vicino a compiere il salto di qualità definitivo dopo il bronzo ai Giochi del Mediterraneo raggiunto grazie alla vittoria nell’ultima Medal Race. Il sogno è la qualificazione olimpica, ma dovrà fare meglio di Camboni e chiudere nella top 10.

Carlo Ciabatti (Windsurfing Club Cagliari): Il giovane cagliaritano occupa la 28esima posizione nel ranking mondiale e proverà a migliorare la 27esima piazza ottenuta ai Mondiali 2017 per avvicinarsi all’elite della specialità.

Antonino Cangemi (CC Roggero di Lauria): Può essere in corsa per un piazzamento tra i primi 25/30 dopo aver fatto vedere le sue qualità a giugno con il 18esimo posto nelle Finali di Coppa del Mondo di Marsiglia.

Luca Di Tomassi (LNI Civitavecchia): Uno dei giovani su cui puntare in vista del prossimo quadriennio, ha ottenuto degli ottimi risultati a livello giovanile ma deve ancora fare il salto di qualità a livello assoluto. Ai Mondiali 2017 fu 51esimo, cercherà di ottenere un risultato migliore per accumulare esperienza internazionale.

RS:X femminile

Flavia Tartaglini (SV Guardia di Finanza): Da Aarhus può ricominciare il percorso olimpico che la può portare al riscatto dopo la delusione della Medal Race di Rio. Si può giocare una medaglia anche se ovviamente l’obiettivo minimo è il pass olimpico che sarà riservato alle prime 10.

Marta Maggetti (SV Guardia di Finanza): Fu 16esima ai Mondiali 2017 di Enoshima e soprattutto chiuse in seconda piazza il Test Event di Aarhus della passata stagione. La top 10 non sarà facile da raggiungere ma Marta può provarci, anche se per il pass olimpico dovrebbe fare meglio di Flavia Tartaglini.

Veronica Fanciulli (Aeronautica): La nativa di Civitavecchia chiuse l’ultimo Mondiale in 27esima piazza, proverà a migliorarsi ad Aarhus nonostante un inizio di stagione non esaltante dal punto di vista dei risultati.

NACRA 17 

Ruggero Tita – Caterina Banti (SV Guardia di Finanza – Canottieri Aniene): L’imbarcazione su cui l’Italia ripone più speranze di vittoria, la coppia si è formata a inizio 2017 ma ha subito dimostrato il proprio valore a livello internazionale. Negli ultimi dodici mesi hanno vinto l’oro agli Europei 2018 ed il bronzo agli ultimi Mondiali, sono nell’elite della specialità e si giocheranno le loro chance di medaglia anche ad Aarhus.

Vittorio Bissaro – Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre – Canottieri Aniene): Anche questa coppia è nata l’anno scorso ed ha ottenuto dei buoni risultati tra cui spiccano il 12esimo posto ai Mondiali 2017 ed il recente secondo posto alle Finali di Coppa del Mondo di Marsiglia.

Lorenzo Bressani – Cecilia Zorzi (Canottieri Aniene – Marina Militare): Sono reduci dall’ottimo sesto posto agli Europei di Gdynia e da diverse top 10 nelle regate di Coppa del Mondo. L’anno scorso furono 21esimi nella rassegna iridata, quest’anno proveranno ad entrare quantomeno nella top 15.

Gianluigi Ugolini – Maria Giubilei (Compagnia della Vela Roma – CV Ventotene): Nei recenti Europei di Gdynia si sono classificati 11esimi alle spalle delle altre due imbarcazioni azzurre, negli ultimi dodici mesi hanno raccolto diversi piazzamenti nella top 20 senza riuscire a trovare un acuto. La speranza è che possa arrivare ad Aarhus.

Erica Edda Ratti – Francesco Porro (Canottieri Aniene): 29esimi agli ultimi Campionati del Mondo, non hanno impressionato in questa stagione ma proveranno ad insidiare la top 20 globale per svoltare un’annata sinora mediocre.

 

 





Foto: Twitter- Farevela
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